Informazioni personali

Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...

mercoledì 18 aprile 2012

A cosa serve la politica-Piero Angela

Voto: 8 1/2
Il libro è stato preso da Paola in biblioteca pensando che potesse interessarmi e così è stato...nonostante che  quasi tutti gli italiani oggi sentir parlare di politica e di politici fa venire solo il fumo negli occhi, salire la pressione e snocciolare tutto il repertorio poco edificante in proprio possesso a loro indirizzo.
Piero Angela è sempre maestro nello scrivere in maniera semplice ed efficace su temi   difficili: è proprio divulgativo.
Esiste un'altro aspetto che mi ha colpito nel libro: la politica quasi non ne ha colpa (quasi ho detto) della situazione odierna dell'italia.
La spiegazione si dipana nel libro e apre per me nuovi scenari.
In Italia ( e in Europea) la situazione è ancora più drammatica di quanto possa sembrare adesso e il "futuro" è veramente molto compromesso al di la dei soldi, della situazione economica, del lavoro ecc.
Anche per Lui è necessario un cambiamento radicale e di aver fiducia....
scrive anche delle piccole e grandi ricette (alcune a costi quasi zero, altre con costi) che potrebbero rimettere in moto tutto...ma perchè le idee chiare, fattibili, concrete non vengono prese in considerazioni?
 o solo dietro l'onda emotiva del momento (il divieto dell'inchino delle navi crociere, per dire l'ultima)
frase significativa:
"le tre P: prevedere, per provvedere e prevenire".

venerdì 13 aprile 2012

DoveConviene.it


Da oggi posso finalmente urlare al mondo che il mio blog è a impatto zero!
Partecipando alla lodevole iniziativa ambientalista promossa da DoveConviene.it, il sito che aggrega tutti i volantini promozionali e li rende consultabili online, ho permesso ad un nuovo albero di vedere la luce in una zona boschiva a rischio di desertificazione.

L'iniziativa è molto semplice: per ogni blog che aderisce al progetto DoveConviene pianta un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dal mio sito.
Forse non tutti sanno che in media un sito internet si fa carico ogni anno dell'emissione di 3,6 kg di CO2, a fronte di ciò invece un albero è in grado di assorbirne fino a 5 kg all'anno.
 Il bilancio finale è a favore dell'ossigeno, il mio blog ne guadagna, l'ambiente ne guadagna e con lui tutti noi.
DoveConviene tramite l'attività di distribuzione di volantini in formato elettronico si sta facendo portavoce di una nuova tendenza mirata alla diminuzione dell'utilizzo e spreco di carta per scopi pubblicitari.
 Tutti i più popolari e diffusi volantini, come quelli di Ikea, Mercatone Uno, Mondo Convenienza, sono ora disponibili anche online, consultabili al pc ma anche tramite apposite applicazioni per iPhone, iPad e Android.
I volantini inoltre sono facilmente consultabili, eccone degli esempi:
Mediaworld volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/mediaworld
Euronics volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/euronics
Decathlon volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/decathlon
In 12 mesi di attività sono stati già piantati più di 1.000 alberi, ma l'iniziativa non si ferma qui e per i prossimi mesi la sfida lanciata è ancora più ardua: piantare altri 1000 alberi entro la fine di agosto. Se l'intento riuscirà altri alberi verranno aggiunti al computo totale come premio alla zelanza dei blogger italiani. Perciò partecipiamo tutti numerosi!
Per chi vuole approfondire nel dettaglio sull'iniziativa vi invito a visitare http://www.iplantatree.org/project/7

venerdì 6 aprile 2012

16 mesi per Valentina


Valentina ieri ha compiuto 16 mesi e l'evoluzione della sua crescita viaggia alla velocità della luce.
I nonni sono tornati a casa, mentre tutta la famiglia si è riunita per passare questa Pasqua insieme a casa di M&O ad Albisola.
Il tempo non ci assiste molto, dopo giornate spettacolari e bellissime è arrivato il tempo brutto, il freddo e il vento.
Questo non ha impedito i Giochi sulla sabbia, le corse sulle passeggiate, gelato, focaccia a gogo e visto che spesso tira un bel vento anche l'aquilone.

martedì 3 aprile 2012

Una fregatura....italia.programma.net...evitata

La storia risale all'anno scorso, ma dopo l'articolo sul Corriere della Sera, dirò la mia.
Alla ricerca di  programmi gratis in internet per lavorare al PC (conversione File, montaggio video ecc) mi imbatto in un sito che propone questi programmi come un motore di ricerca e mi registro.
A dir la verità  non mi da grande aiuto e tutto sembra finire lì.
Ma ad un certo punto arrivano email dove mi chiedono di pagare l'abbonamento di quasi 100 euro, perchè con la registrazione ho sottoscritto questo contratto.
Lascio perdere, ma la cosa continua.
Alla fine mi arriva l'ennesima lettera con anche l'IBAN per pagare prima di incorrere in sanzioni molto più gravi e fino all'avvocato (tra l'altro asseriscono che loro hanno tutti i miei dati : quando a che ora dove con  il mio PC sono entrato nel loro sito e mi sono registrato e abbonato e quello secondo loro vale come prova).
Interpello ALTROCONSUMO e subito mi dicono che non sono l'unico e che questa società ha già preso quasi un milione di euro di multa dall'ANTITRAST e di non pagare e spedire una denuncia all'Antitrast.
Cosa che faccio.
Le cose buffe sono
1) mi mandano anche una lettera via posta...poco professionale sembra una brutta fotocopia.
2) alle mie email rispondono (in realtà non rispondono alle mie domande) ma solo a quali problemi vado incontro e non mi sembrano email preconfezionate.
3) quando vado a vedere dove questa banca mi ritrovo che è alle Seychell...
Ora anche il più illustre dei cittadini italiani è finito nella rete e con lui un sacco di Italiani.
Il sito è veramente truffaldino e ingannevole.

Ecco l'articolo tratto dal Corriere della Sera.



Società proponeva abbonamenti-trappola. Un avviso spedito anche a Napolitano
Il Quirinale denuncia la truffa online
Napolitano non è la prima vittima illustre. «Notifica» anche a Catricalà, allora presidente Antitrust
Società proponeva abbonamenti-trappola. Un avviso spedito anche a Napolitano
Il Quirinale denuncia la truffa online
Napolitano non è la prima vittima illustre. «Notifica» anche a Catricalà, allora presidente Antitrust

MILANO - Convinti di scaricare software gratuito, solo quando sono stati bersagliati da una raffica di richieste di pagamento decine di migliaia di italiani si sono resi conto loro malgrado di aver sottoscritto un abbonamento-trappola. Ora il sito www.italia-programmi.net è stato sequestrato per essere oscurato su richiesta della Procura di Milano che indaga per truffa, ma una di queste minacciose lettere sgrammaticate con paroloni quali «notifica, recupero crediti, avvocati, tribunali, spese...» lo scorso 6 febbraio non avrebbe potuto fare vittima più illustre e anche un po' curiosa: il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La società titolare del sito, Estesa Limited, sede formale a Mahe, Seychelles, è da tempo nel mirino della rete e dell'Antitrust. Nonostante blog e associazioni di consumatori invitino a non pagare, c'è sempre qualcuno che per evitare rogne decide di mettere mano al portafogli, magari prendendosela con se stesso per non essersi accorto di ciò che ha sottoscritto. Invece il trucco c'è, e non è neppure facile accorgersene, secondo il pm Francesco Cajani, del pool guidato dall'aggiunto Alberto Nobili. Una volta finiti sul sito attraverso motori di ricerca come Google (gli autori del sistema hanno acquistato parole chiave su AdWords, la piattaforma pubblicitaria del gruppo), ci si convince di poter scaricare i programmi (tutti già gratuiti) solamente registrandosi con nome, cognome e indirizzo email. Questo, invece, equivale ad abbonarsi per due anni a 8 euro al mese, 96 euro anticipati all'inizio di ciascun anno. Almeno 25mila le vittime, secondo quanto risultava all'Antitrust qualche mese fa. Probabilmente sono molte di più.
Il Garante della concorrenza e del mercato si è occupato la prima volta della vicenda ad agosto 2011, quando ha imposto a Estesa Limited di modificare la pagina di apertura mettendo in chiaro che c'era da pagare. Le indagini della Squadra reati informatici - oltre 200 le denunce in Procura a Milano - hanno però accertato che la società ha escogitato «un meccanismo truffaldino ancora più sofisticato»: di giorno, «quando gli uffici dell'Antitrust sono aperti», sul sito si legge «Crea il tuo account a soli 8 euro», ma di notte, quando la maggioranza degli utenti naviga e scarica, sparisce il costo e la frase si accorcia a «Crea il tuo account». Per percepire che si tratta di un sito a pagamento, è necessario accedere alla homepage e cliccare su «Diventa socio ora», ma si tratta di «avvertimenti quasi invisibili all'occhio dell'utente», scrive il Gip Cristina Di Censo che ha disposto il sequestro preventivo del sito ordinando a tutti i provider italiani di oscurarlo.
Un mese fa l'Antitrust ha sanzionato per 1,5 milioni la società per pratiche commerciali scorrette trasmettendo il dossier alla Procura di Roma e segnalando che dietro Estesa probabilmente c'è Euro Content, la stessa società di diritto inglese che nel 2010 gestiva easy-dowload.net, sito che funzionava con lo stesso meccanismo degli 8 euro e che fu multato per 960 mila euro. Una volta «iscritti», la «articolata strategia truffaldina» prevede richieste di pagamento sempre più inesistenti e minacciose. Come una convocazione di fronte a un fantomatico «Tribunale regionale giudiziario» che dovrebbe «vincere la resistenza dei recalcitranti» e spingerli a pagare. Immaginate la sorpresa del Quirinale - dove probabilmente nessuno si è mai registrato di persona - quando si è visto notificare il sollecito di pagamento dei 96 euro più 8,5 per spese di recupero. Nella lettera indirizzata direttamente a Napolitano c'è tanto di causale (F681819) e Iban per il bonifico da inviare entro il 23 febbraio (CY300005001400001400154795201, che fa riferimento a una banca di Cipro). Napolitano, che tramite gli uffici del Quirinale ha denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine, non è nemmeno la prima vittima illustre: nel 2011 lo stesso Antonio Catricalà, allora presidente dell'Antitrust, aveva dichiarato a «Striscia la Notizia», di aver ricevuto la notifica pur non avendo mai avuto accesso al sito.
Giuseppe Guastella e Massimo Sideri3 aprile 2012 | 9:32