Brinzio – Campo dei
Fiori (Varese)
durata 1 ½ giorni (22-23 giugno 2013)
Caldo
e stress da esami di terza media ci portano ad un’altra uscita "obbligatoria" con il camper.
In primis il piacere che hanno le bimbe con questo tipo di avventura, in secondo luogo per
l’attività sportiva del
papà (Orienteering) e in ultimo per far fare esperienza prima della lunga vacanza estiva a
tutta la famiglia.
La
scelta non è stata casuale visto che il posto lo conosciamo bene e sapevamo che c'erano tutti gli aspetti per passare bene un giorno e mezzo.
Arriviamo
a Brinzio e parcheggiamo nel posteggio (segnalazioni a sinistra dal centro paese
arrivando da Varese) che è un bel pratone, proprio sotto al Campo dei Fiori e
all’Osservatorio astronomico.
Li
vicino c’è anche un piccolo campo giochi nel bosco con ponte tibetano e altri
costruzioni in legno (non proprio nuove ne ben messe, dal sito sembrava molto
più interessante).
Ci sono anche
alcuni tavoli e panche per mangiate /grigliate
all’ombra (noi troviamo una famiglia “numerosissima” e non certo "educata" con tanti bimbi
lasciati allo stato brado che oltre ad usare i nostri giochi senza chiedere nessun permesso (sia da parte loro che da parte dei genitori) hanno tirato una palettata di terra negli occhi sia a Federica che a
Valentina…così per gioco.....
Facciamo due passi
e andiamo al laghetto di Brinzio (10 minuti a piedi, tutto in piano).
La zona è molto
ombreggiata, con tavoli e panchine e tante zanzare, ma anche molto bella e
rilassante.
Da
Brinzio partono un sacco di sentieri per fare delle belle passeggiate sia a
piedi che in MTB con una prima parte sempre o quasi in salita con forte
pendenza.
La
sera pranziamo in camper con vista sul Campo dei Fiori e un ottimo risotto giallo
preparato a casa dalla mamma (sta diventando il piatto del Camper) in attesa dello spettacolo annunciato dai
vari giornali e siti e che si preannuncia “spettacolare”.
Un
evento che capita raramente in un anno: il perigeo, cioè la Luna è alla
distanza minima dalla terra. Si dovrebbe vedere il 14% più grande del solito.
In
effetti quando usciamo per la passeggiata serale, eccola spuntare tra due
monti: bellissima e suggestiva.
Al
parco giochi, del centro ricreativo, ci sono altri bambini con tanti giochi a
disposizione e per le nostre due bimbe
è la felicità allo stato puro.
Per
ritornare al camper le bimbe usano le lucine da mettere in testa: si sentono delle
piccole esploratrici e sono molto gasate, ma le sorprese non sono finite.
Infatti
hanno appena tagliato l’erba dei pratoni e si intravedono le lucciole.
Riesco,
con molta fortuna, ad acchiapparne una e a farla osservare da vicino alle bimbe
che sono affascinate ….poi mi vola via…..
La
notte passa tranquilla, nonostante vicino a noi sia stato allestito un super
campo della protezione civile che ospita una cinquantina di ragazzini/e.
La
mattina presto ho freddo e non riesco a scaldarmi (ovviamente le coperte le
abbiamo lasciate a casa visto il caldo torrido che c’era)….mannaggia e non ho
voglia di scendere dalla mansarda per mettere su altri vestiti…..
Domenica
Parto
presto per la gara, mentre gli altri dormono nel camper tranquillamente.
Un’altra
giornata bellissima e il panorama fuori è molto “verde” e riposante.
Sono
abbastanza allenato e conduco una gara in maniera lucida e sicura con solo una
sbavatura nel finale che per un pelo (20 secondi) non pregiudica il primo
posto e il Titolo Regionale.
La
famiglia intanto, dopo la colazione, si è piazzata ai giochi e ne hanno fatto
di tutti i colori.
Facciamo un picnic e nel primo pomeriggio il tempo si mette al brutto, così accendo il
motore e si rientra alla base.
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