5 marzo 2011 Valentina è arrivata a compiere il terzo mese della sua vita.
Il tempo non vola, viaggia alla velocità della luce!!La crescita di peso, finalmente, si è regolarizzata e da un “esserino” piccolo piccolo, gracile gracile, facile da tenere in braccio si è passati ad un bel “cicciobello” in piena salute, sorridente, dagli occhi vispi e attenti.
Occhi che come per la sorella stanno tenendo all’azzurro/grigio. Quale altro miracolo, visto i genitori e nonni sono rigorosamente con occhi neri/nocciola?
Finalmente è arrivata anche la notizia della nascita di Chiara, figlia di Valentina e Davide, 48 ore di parto indotto!!!! Venerdì, caricata la Sharan, come un pullman (due seggiolini auto, nonni materni,due genitori, due passeggini) partiamo alla volta di Verbania.
Con tabella di marcia “stile militare” (far arrivare i nonni in orario, prendi Federica la nido alle 12.00, passa da casa e carica tutti) imbocchiamo l’autostrada e via veloci, mentre la giornata si gira la bello.
L’ingresso per parenti è alle 13.30 e alle 13.20 siamo nel parcheggio (una botta di fortuna di Paola ci fa trovare subito posto), da fuori sembra un edificio moderno mentre dentro un po meno se non triste triste e degli anni 70.
In camera Valentina la divide con altre 3 mamme e i loro pargoli per un totale di otto degenti. A questi occorre aggiungere 3 parenti (massimo da regolamento ma non sempe rispettato) e fanno 12 arrivando così a 20 persone in circa 30 m2. Insomma al mercato c’è meno gente e ressa. La cosa strana rispetto alla nostra esperienza e che le mamme “devono” tenere il bimbo 24 ore su 24 per stabilire subito “il contatto”.
Questo è vero e mi sembra giusto, ma a Saronno all’ora dei parenti i bimbi tornavano nelle loro culle nella norseria, tranquilli e sereni. Li a Verbania tutti potevano (e lo facevano) di prendere il bimbo in braccio (a sole poche ora di vita) in un’atmosfera non certo delle migliori: aria pesantissima e caldissima, piena di tutti i germi possibili che possono portare 12 adulti, Privacy ridotta al lumicino, una babele di suoni e rumori.
In stanza erano nate solo femmine (ben quattro) con sulla porta d’ingresso un tripudio al rosa fiocchi, bavagli, cicogne. Stanza accanto con due sole mamme!!!??? (sarà un caso, ma erano due maschi!!!!), terza stanza completamente vuota!!!
Dall’alto del soffitto un complicato intreccio di cavi per tirare le tende separatorie nonché le strutture per reggere 4 televisori dal monitor un po piccolo (forse erano anche per la prova della vista) e con chiavetta pre-pagata ti potevi vedere la tv con la cuffia rendeva il tutto ancora più soffocante.
Naturalmente dal regolamento interno erano concessi i fiori....avete mai provato voi ad avere un sacco di fiori in una stanza calda calda? Dopo un po non si sente il profumo dei fiori, ma solo una gran “puzza” nauseante e stordente.
Valentia era decisamente provata e molto pallida (visto la durata del parto), ma presente e catapultata in una vita completamente nuova con un tesserino (Chiara, 3,180 kg a noi sembra tutta suo padre) tra le braccia che morde il capezzolo. Era come se fosse atterrata sulla luna e nessuno gli avesse detto cosa fare e come farlo e si stava guradando in giro in cerca di aiuto.
Federica dopo un primo momento di “studio” e tranquillità ha cominciato l’esplorazione del piano scoprendo un grosso e bellissimo murales con tanti fiori, animaletti del prato ormai ben conosciuti. Forse le api che si lanciano con paracadute non le aveva ancora viste, ma gli sono piaciute molto. Valentina invece è entrata nel sonno "coma" in macchina a Rovello e poi nonostante tutti i trasbordi, la luce, la confusione è rimasta tranquilla nel suo ovetto a dormire della grande.
Salutiamo tutti, in n corridoi pieno di parenti in attesa del loro turno e andiamo a cercare da mangiare sul lungo lago. L’idea era di andare al vecchio imbarcadero, un posto molto carino, tutto in legno dove un tempo attraccavano le barche, con ampie vetrate sul lago, ma purtroppo era chiuso perché si stavano preparandosi alla prossima stagione estiva.
Optiamo per il primo bar che troviamo, posto decisamente piccolo, ma che offre da mangiare la pizza a tutte le ore. Soddisfatte le esigenze primarie di tutti (compresa Valentina che esce dal suo sonno per urlare: HO FAME!!! Se non mi date in 10 secondi il mio latte urlo ancora di più) andiamo alla ricerca dei cigni e papere sul lungo lago. Certo che per noi cittadini di pianura avere di fronte le montagne innevate, il lago di un bel azzurro, la passeggiata pedonale sotto le palme, i cigni non è da tutti i giorni (mi sembra che Verbania è tra le città dove si vive meglio in Italia).
Grandi cartelli poi pubblicizzano la mezza maratona da Verbania a Stresa della domenica dove ci dovrebbe essere anche la presenza di Linus di Radio Deejay sentito prima alla radio, questa settimana ho ripreso con molta attenzione la corsa arrivando a fare 30 minuti no stop a ritmo molto blando.
Il centro è pedonale è molto ben fatto e rifatto da poco suddiviso in rioni e se no ricordo male ci dovrebbe essere una gara di Orienteering prossimamente e quindi perché no a Paola.
Il sole ormai si sta nascondendo dietro le nuvole è ora di tornare, anche perché Federica non ha ancora mollato il colpo da stamattina alle sette: ha bisgono di dormire un po. Si carica la macchina e si entra in autostrada al ritmo delle due canzoni più in voga del momento: L’orso Balu e Bididibodibu.
Un po di capricci alla fine del viaggio sono il sintomo di una giornata ricca di avvenimenti e di trambusto, salutiamo i nonni e cerchiamo di ritrovare un minimo di tranquillità e di slito tran tran molto importante per i bimbi e anche per noi
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