L’intreccio è il destino? Un film, un libro e un viaggio in India a Goa?

In uno dei rari momenti di calma e mentre affronto gli esercizi per la fisioterapia della spalla mi sono visto (a pezzi, ma comunque alla fine sono riuscito nell’intento) a vedere questo film di cui avevo tanto sentito parlare e letto anche un libricino. Il tutto si è andato a sovrapporre al libro di D. Lapierre e ai ricordi di viaggio in India sulle splendide spiagge di Goa.
Che dire se non che l’India stupisce e affascina come non mai, bello il film e bellissimo il libro.
India e questi slum, questa povertà assoluta, questo affollamento di zone da primato del mondo, questi bimbi da subito al lavoro, che dormono per strada, che vivono con poco.
Non è facile descriverla, raccontarla ma basterebbe una sola giornata lì anche da solo spettatore e tutto si ridimensiona e prende un altro aspetto.
Il libro racconta i tanti anni passati dall’autore in quella terra, i tanti soldi che ha portato per le opere di bene, ma anche contrasti, la durezza dello scontro tra religioni, caste, stati e i grandi personaggi, il colonialismo.

Nessun commento:
Posta un commento