Bello, toccante, tristemente vero e reale.
Per chi deve fare i conti con genitori anziani e con il
manifestarsi della malattia: demenza senile (a tratti chiamata anche Alzheimer,
ma a quanto mi risulta sono due cose differenti).
Scritto benissimo, soprattutto negli aspetti psicologici sia del
malato che dei famigliari.
Sono tantissimi i brani, le frasi, gli episodi che vorrei
citare...forse la cosa più importante è che attraverso questo libro si può
avere maggiori informazioni sul manifestarsi della malattia e quindi
riconoscerla prima che raggiunga stadi evidenti (e anche pericolosi per
l'anziano e i famigliari).
L'autore rimpiange il tempo "sprecato" (circa 2 anni) in
cui il rapporto con il padre degenera, dove da una parte (figlio) pensa alle azioni
e pensieri del padre come ad aspetti dovuti alla vecchiaia e alle sue
Tradizioni, modi di vivere, "originalità" date (crede) dall'aver
vissuto per tanto tempo (80 anni) e quindi di poter vivere come crede.
Invece sono campanelli dall'allarme a cui occorre prestare
attenzione, perchè poi non ci sarà più tempo per poter parlare con il proprio
genitore e scoprire la sua vita e anche la nostra.
Da non perdere.
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