Voto: 7/8
Un libro che a metà mi ha dato un pugno nello stomaco fortissimo....sopratutto alla parte "genitore".
Ho avuto proprio delle grosse difficoltà per proseguire la lettura...volevo mollare il tutto.....
Maya, la protagonista, è una giovane ragazza in fuga e viene spedita dalla nonna all'arcipelago di Chiloe nel sud dell'Argentina per salvarsi da "tanti" che la cercano disperatamente e con tutti i mezzi possibili leciti e non.
Una storia all'inizio bella, solare, piacevole che si trasforma in un incubo man mano che viene rivelata la verità sulla sua fuga.
Il peggior dramma per un genitore è avere un figlio schiavo della droga e della prostituzione...
Per fortuna poi il tutto riprendere a scorrere su binari più accettabili.
Per più di un motivo questo libro mi ha ricordato "Cristiana F noi dello zoo di Berlino".
Decisamente sconsigliato a chi è debole di "cuore" e ha figli in età adolescenziale...e naturalmente come lettura natalizia.
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