I FANTASTICI4
Informazioni personali
- Angelo
- Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...
giovedì 19 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
mercoledì 11 febbraio 2015
Nonna Carla torna finalmente a casa
Dopo 72 giorni di ospedale, oggi Nonna Carla è ritornata a casa con un femore nuovo e tanti kg in meno.
Una piccola odissea nel mondo ospedaliero con un'esperienza decisamente negativa in quel di Legnano e una positiva all'ospedale di Saronno e anche in quel di Gorla Minore (degenza riabilitativa).
Ho toccato con mano il mondo degli ammalati e sopratutto degli anziani anche in quei giorni di festa da famiglia come Natale.
Oggi si è conclusa una fase molto faticosa, lunga e difficile, ma se ne apre un'altra uguale anzi piena di incognite.
In primis la badante.....a tempo pieno!!!! Già in passato c'è stata battaglia aperta....
Speriamo in bene sia per la salute che per questa nuova convivenza "forzata" (ma assolutamente necessaria).
Una piccola odissea nel mondo ospedaliero con un'esperienza decisamente negativa in quel di Legnano e una positiva all'ospedale di Saronno e anche in quel di Gorla Minore (degenza riabilitativa).
Ho toccato con mano il mondo degli ammalati e sopratutto degli anziani anche in quei giorni di festa da famiglia come Natale.
Oggi si è conclusa una fase molto faticosa, lunga e difficile, ma se ne apre un'altra uguale anzi piena di incognite.
In primis la badante.....a tempo pieno!!!! Già in passato c'è stata battaglia aperta....
Speriamo in bene sia per la salute che per questa nuova convivenza "forzata" (ma assolutamente necessaria).
venerdì 6 febbraio 2015
Padova e Montagnana
Weekend a Padova
per vedere la mostra di Colcos.
Partiamo al
venerdì pomeriggio e incontriamo i
soliti rallentamenti sull’autostrada.
Siamo a Padova a
sera e visto l’inagibilità del
parcheggio Prato delle Ville sostiamo al capolinea Nord dei Tram (grazie alle
info dell’associazione camperisti di Padova da me interpellati), ma attenzione
non ci sono cartelli indicatori.
In un grandissimo
parcheggio, troviamo una piccola zona
recintata di legno: ecco quello è il parcheggio per i camper.
I parcheggi sono
un po strani !!!
Notte tranquilla.
La mattina nonostante un tempo non proprio bello (freddo e un po ventoso)
scarico le bici e andiamo in centro.
Le piste ciclabili
ci sono, ma non sono così intuitive e facili da “prendere”.
La mostra è ben
organizzata, essendo sabato mattina è anche ben affollata; così la visita non
avviene in tranquillità e calma come speravamo….seguire e non perdere le due
bimbe, guardare i quadri…una bella fatica.
Ma alcuni sono
veramente spettacolari.
Acquistiamo i
genere alimentari per fare pic nic al parco della cappella degli Scrovegni.
Nel pomeriggio decidiamo di fare un giro per Padova, ma la
ruota posteriore è a terra.
Vado in camper a
prendere il ricambio e sistemo il guaio.
Gelato da Grom e
poi via vero il camper e di nuovo la mia bici buca: la stessa ruota!
Per fortuna poco
più avanti c’è un ciclista e acquisto la camera d’aria nuova, ma il copertone
non tiene più. Sostituisco anche quello.
Sono un po
stressato e stanco. Si carica le bici e
si parte alla volta di Montagnana: la città con la cinta muraria più estesa
d’Europa.
Le forature alla
bici hanno rallentato sulla tabella di marcia e così non riusciamo a vedere le
mura con il tramonto…peccato, ma la città si presenta molto bene.
Parcheggio alla
porta Vicenza (sud) e prendiamo un po di pizza al taglio (trovato su
tripadvisor) per la felicità dei bimbi e dei grandi visto la possibilità
di guarnirla con “famosi e gustosi”
prodotti locali.
La sera, tutti
ancora pieni d’energia, facciamo una passeggiata per il centro: bello,
veramente bello e suggestivo.
A mezzanotte,
vicino al camper, sento un gran frastuono. Tanta gente che parla, ride, beve,
urla….apro la finestra e vedo con mio
disappunto che hanno messo a pochi metri dal camper un furgoncino per i panini,
salamelle ecc…fino alle 3 di notte non ho chiuso occhio.
Il parcheggio
camper che mi aveva consigliato l’ufficio del turismo scopriamo la mattina dopo
che è “invaso” dai nomadi!!!
Parcheggiamo lo
stesso e scarichiamo la bici. Purtroppo la torre e il castello non sono agibili
e così dopo aver vagato per le viette del centro ci spingiamo a nord lungo una
ciclabile che costeggia un fiumiciattolo.
Arriviamo fino
all’argine del fiume e arriva un po di
caldo e sereno.
Gustiamo i pani
“speciali” locali appena acquistati in centro e lasciamo le bimbe libere di
sfogarsi.
Oggi abbiamo
dormito un’ora in più (ora legale), ma il sole tramonta presto e così dirigiamo il muso del camper verso casa.
domenica 25 gennaio 2015
Bimbi...e bolle si sapone...un gioco infinito...
Un giorno al parco...
il gioco più vecchio del mondo...
una magia che si rinnova e piace tanto ai piccoli e ai grandi...
Bolla di Sapone
Trilussa
Lo sai ched’è la bolla di sapone?
L’astuccio trasparente d’un sospiro.
venerdì 3 ottobre 2014
Vacanze estive tra monti e mare..fauna e flora...
Alto Adige: Bolzano–Bressanone-Lago Baires
Corinzia: Lienz–Lago Mittstaller-Parco Heide
Friuli: Udine-Lignano Sabbiadoro
Veneto: Quinto Vicentino (fiume Sile)
1° Tappa: Bolzano
Sosta vicino alla
stazione ferroviaria sud di Bolzano, comoda e tranquilla.
La mattina
prendiamo il treno per Bolzano centro e
poi la funivia Renoir.
Spettacolare.
Arrivati in cima
ecco ad attenderci il Trenino centenario.Al capolinea, scegliamo di
fare una breve passeggiata per ammirare da lontano le piramidi (un po troppo da
lontano), ma il sentiero è comodo, all’ombra e adatto alle nostre piccole
2° tappa da
Bolzano a Varna (Bressanone)
Campeggio con piscina che sfruttiamo visto il costo
alto del campeggio e grazie a dei momenti di sole e caldo
Visitiamo
Bressanone molto carina e ci fermiamo
alla Casa dello strudel ottimo.
Molto interessante
anche l’abbazia, nonostante una pioggerella il luogo merita una visita (si può
fare anche a piedi partendo dal campeggio) e rimaniamo anche a cena visto che si stava svolgendo una festa
popolare…molto popolare.
3° Tappa da
Bressanone a Lago di Baires (pernotto al primo parcheggio)
Arriviamo al lago nel primo pomeriggio di domenica.
Effettuiamo il
giro del lago in senso orario confidando
nelle info lette e quindi adatto alle bimbe.
Nonostante la giornata un
po nuvolosa il posto è bello.
Notte tranquilla e
neanche tanto fredda.
Per restare e
pagare ancora sarebbe bello fare una delle tante passeggiate, ma le bimbe sono
ancora piccole e ci aspetta la Drava e la biciclettata.
4° tappa dal Lago di Baires, Dobbiaco e Lienz
Ci fermiamo a Dobbiaco
e visitiamo il Parco Magico mondo del bosco.
Una passeggiata
breve in un bellissimo bosco (dietro al grandissimo e vecchio Hotel delle Terme
sede anche di mostre).
Il tutto è ben
fatto, molte info, giochi, casette degli gnomi in legno per capire, conoscere e
preservare l’albero e il bosco.
Sulla strada del
ritorno ci soffermiamo per una breve visita all’impianto del teleriscaldamento .
La sosta d’obbligo
è allo spaccio della fabbrica della Loaker…da non perdere )impossibile non
vederlo.
Si trova sulla
destra con bandiere, posteggi e l’immancabile wafer gigante.
Oltre ad un
piccolo museo, dove viene spiegato in maniera “moderna” e accattivante com’è
nata, le modalità e le fonti per fabbricare i Loaker. C’è un piccolo parco
giochi, lo spaccio per acquisti e tanti tanti ciclisti….in sosta.
Arriviamo a Lienz
al camping Falken e ci prepariamo per la pedalata del giorno dopo: la mitica
San Candido-Lienz lungo la Drava.
Usciamo dal
campeggio per una breve ricognizione in città (stazione per orari e costi) e mi
si rompe il freno..e adesso? …qui a Lienz
non c’è nessun problema.
Ci sono forse più
negozi di bici di qualsiasi altro tipo di negozio e al costo di 1 euro mi
faccio dare il cavetto (facile e veloce lo sostituisco in serata).
Comincia a piovere
e lo farà ininterrottamente per quasi 3 giorni.
Alla fine desistiamo
e uno dei punti cardini del viaggio salta…peccato.
Prima di lasciare
Lienz andiamo a visitare (sotto l’acqua) il parco faunistico a Assling.
Il Parco è bello e ben fatto.
Ci sono molti
animali ed con alcuni ci si poteva avvicinare ..tanto che Fede ha dato da
mangiare ad un cervo bianco.
Il Sentiero è in salita e nel punto più alto c’è
anche una Torre di legno altissima, spettacolare per vedere Camosci e il
panorama…tempo permettendo.
Tra i prati c’è
anche una pista da bob sui binari, chiusa ovviamente per la pioggia.
Una casetta di
legno, vicino al recinto della Lince, è perfetta per fare merenda o pranzo al
coperto.
Abbiamo poi
visitato un grandissimo plastico di trenini, funivia ecc con i treni che
andavano anche all’aperto intorno
all’edificio, in un intricato gioco di binari.
5° Lienz –
Dobriach
Partenza e viaggio
con un tempo uggioso.
Facciamo sosta al
parcheggio di Spittal.
La mattina la dedichiamo ad un giretto nel centro:
carino, con bel parco e c’è una festa popolare con bancarelle del “fatto a mano” (molto
particolari e interessanti) peccato che arriva prima un vento forte e poi
pioggia battente.
Risultato:
scappiamo per andare al camping.
Campeggio
Burgstaller.
Fantastico: organizzato, pulito, ombreggiato, complesso dei
bagni da Gardaland ( vedi foto:ideale per i bambini), animazione poca, ma ben
fatta e “protetta” (un’animatrice parlava italiano).
Alle 17.oo giretto
sui pony per tutti i bambini gratis oppure lezioni di equitazione a pagamento.
Abbiamo
partecipato ad un’escursione organizzata (gratis) per la famiglia e i bimbi al
“Villaggio degli indiani” con tanti giochi, musica e una grigliata finale.
A due passi dal
campeggio la spiaggia super organizzata con anche la piscina (quasi
riscaldata). Peccato per il tempo, il posto merita.
Riusciamo
finalmente ad usare le bici e tutta la
famiglia pedala fino a Millstatter.
La pista corre di
fianco alla strada, ma è ben protetta e ci sono solo alcuni saliscendi (niente
di impossibile).
l paesino è
carino, con lungolago bello, parco giochi, spiagge, bagni pubblici e negozi
vari (compreso Super). Al ritorno facciamo appena in tempo ad arrivare al
camper prima dell’ennesima pioggia.
Giro in bici del lago
Vado in solitaria
e parto di mattina presto per fare il giro intero del lago e tornare per la
colazione.
Il tempo è
nuvoloso e fa parecchio freddo circa 6-8
gradi….mi vesto da inverno!!!
Decido di fare il
giro in senso orario e subito sono immerso nel boschi e le sterrate sono belle
in un continuo saliscendi con strappetti non indifferenti (sarà la bici
antiquata che ho o il mio stato di non forma…ma fatico e sudo parecchio
nonostante la temperatura stenti a risalire oltre i 10°)
A meta lago c'è
l'approdo del traghetto (alcuni servizi sono utilizzabili con le bici e grazie
al “braccialetto” del campeggio si viaggia gratis). Ci sono delle bellissime
case-museo.
Arrivo in cime al
lago e sono nella tempistica prevista: un'ora circa.
Da qui la
ciclabile corre sempre vicino alla strada, sono minori i saliscendi: molto più
scorrevole, ma anche meno bella e selvaggia.
Arrivo in due ore
scarse con pochissime pause.
Il giro è adatto a
chi ha un po di allenamento o decide di farlo tranquillo diciamo in mezza
giornata.
Giorno di
partenza, sbaracchiamo in mattinata, ma possiamo usufruire della spiaggia tutto
il giorno senza dover pagare niente in più.
Finalmente una
giornata estiva così stiamo dall'alba al lago: spiaggia perfetta per i bimbi e
i super sportivi….o per riposare (niente radio o confusione ….solo pace).
L’acqua all’inizio non era
proprio calda, poi ci siamo abituati
6° Tappa da
Dobriach - Patergassen (sosta notturna)
Le previsioni
meteo danno una finestra di bel tempo per il giorno dopo e così decidiamo di
andare a visitare il parco di Heidi a 1875 metri.
Dormiamo a
Patergassen….ai piedi delle montagne
così da affrontare la salita il giorno dopo. Il posto è tranquillo,
alpino e tira un vento forte..
Il parco apre alle
10.00 e le principesse possono fare colazione in tranquillità.
Il posto è come nei cartoni di Heidi, i
pascoli la fanno da padrone. un laghetto (a noleggio si può anche pescare). E
un itinerario che si snoda su e giù tra boschetti, rocce, prati, casette e
baite con i vari personaggi riprodotti in statue ben fatte.
Parco molto
semplice, con cartelli che narrano le vicissitudini di Heidi (in italiano e
tedesco), uno scivolo e qualche gioco. Purtroppo siamo in alta quota e un vento
insistente ci fa rifugiare in camper per pranzare. Poi la truppa dorme e io mi
faccio una camminata....qui c'è solo l'imbarazzo della scelta.
7° Sosta al
posteggio del Alpen willdpark
Sosta tranquilla e
poi alla mattina siamo tra i primi ad entrare al parco.
Ci sono molti
recinti con gli animali (in alcuni i bimbi sono entrati ad accarezzare le
caprette), C'è una ricostruzione atmosfera far west con cavallo a grandezza
naturale (1 euro) , quello di legno, la diligenza il saloon
gratis ecc.
Belli e insoliti i
musei al chiuso con varie ambientazioni e tantissimi animali imbalsamati.
Un po meno
interessante il museo con centinaia di pesci...morti.
8° tappa da Alpin
wildpark a Udine
Il tempo si mette al brutto e così ci dirigiamo in Italia. In
un primo momento pensavamo una sosta a Villach, poi ai laghi di Fusine...infine
viste le pessime previsioni puntiamo a Udine. Giretto nel tardo pomeriggio:
bella, bella una vera scoperta…ogni tanto abbandonare il programma prefissato e
andare a “naso” porta bene.
Sosta in pizzeria
(consigliata da tripadvisor) e poi all'Area sosta vicino all'ospedale.
Decidiamo per il
giorno dopo di ritornare in centro per visitare il castello, le mostre e rifare un giro nel centro di Udine. I musei sono belli e ben organizzati da non
perdere….spettacolare la vista dalla cima della montagnetta.
Nel pomeriggio
siamo in visita ad amici di famiglia a Spilimbergo.
9°Tappa da Udine
(La tisana area sosta) e Lignano Sabbiadoro (Camping Sabbiadoro)
Vista l'ora tarda ci fermiamo a dormire all'aera sosta di
Latisana, e speriamo nel tempo bello.
Animazione per i bimbi a
tutto spiano con orari che possono coprire tutta la giornata
La sera c’è baby
dance e spettacoli vari a go go, nel complesso divertenti e belli, alcuni
semplici e un po noiosi.
Il tempo migliora, ma il mare è freddo e solo alla fine
riusciremo a fare qualche bagno.
Vita da spiaggia e
da campeggio per recuperare le energie.
Sfruttiamo la
piscina riscaldata adorata dai bimbi.
10° Tappa Lignano
Sabbiadoro- Quinto vicentino
Sosta a Quinto Vicentino
perchè l'indomani è da li che parte una ciclabile che si snoda nel parco del
Fiume Sile.
Seguiamo la sede
dell'ex ferrovia che viaggia lungo il fiume ( uno dei più lunghi fiumi
risorgiva in Europa).
venerdì 1 agosto 2014
Camper nuovo? No, solo un bel restyle...
Ho sempre pensato che gli adesivi sui camper fossero sempre abbastanza "tristi" e vecchi.
Solo alcuni mi sembravano carini e solo sui modelli più recenti.
Ovviamente anche il mio non fa eccezione, anzi è tra i meno belli in circolazione, ma le sue qualità erano altre.
Quest'estate, stufo di vederli (di cui alcuni ormai stavano sparendo i colori primari) ho deciso di cambiarli.
Da li è iniziata una storia che se avessi saputo quanta fosse stata complicata, lunga, difficile non l'avrei certo intrapresa.
I dettagli sarebbero una montagna, ma piano piano leggendo, pianificando, provando con photoshop alla fine.... via con i lavori...
Togliere i vecchi residui di adesivo è stata l'impresa lunga e faticosa.
La parte più bella è il metterli e vedere piano piano che quello che avevi pensato e realizzato al computer adesso si materializzava davanti a te.
Dopo aver provato a seguire il disegno originale, mi sono lasciato condurre dalla mia fantasia e ovviamente dagli spazi, dalle curve, dalle bocchette/prese, vecchie tracce degli adesivi che avevo sulla parete...
Rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefissato (fine giugno) ho terminato solo ora....colpa anche del brutto tempo che non mi ha dato tregua.
Per ricordo ecco le foto del prima e del dopo.
Se dovessi rifarlo....non lo rifarei ....
Nel frattempo ho anche fatto piccoli lavoretti all'interno per rendere la vita sul camper più funzionale e piacevole (per la cinghia di distribuzione l'ho lasciato dal meccanico..oltre a una pacca di soldi).
Solo alcuni mi sembravano carini e solo sui modelli più recenti.
Ovviamente anche il mio non fa eccezione, anzi è tra i meno belli in circolazione, ma le sue qualità erano altre.
Quest'estate, stufo di vederli (di cui alcuni ormai stavano sparendo i colori primari) ho deciso di cambiarli.
Da li è iniziata una storia che se avessi saputo quanta fosse stata complicata, lunga, difficile non l'avrei certo intrapresa.
I dettagli sarebbero una montagna, ma piano piano leggendo, pianificando, provando con photoshop alla fine.... via con i lavori...
Togliere i vecchi residui di adesivo è stata l'impresa lunga e faticosa.
La parte più bella è il metterli e vedere piano piano che quello che avevi pensato e realizzato al computer adesso si materializzava davanti a te.
Dopo aver provato a seguire il disegno originale, mi sono lasciato condurre dalla mia fantasia e ovviamente dagli spazi, dalle curve, dalle bocchette/prese, vecchie tracce degli adesivi che avevo sulla parete...
Rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefissato (fine giugno) ho terminato solo ora....colpa anche del brutto tempo che non mi ha dato tregua.
Per ricordo ecco le foto del prima e del dopo.
Se dovessi rifarlo....non lo rifarei ....
Nel frattempo ho anche fatto piccoli lavoretti all'interno per rendere la vita sul camper più funzionale e piacevole (per la cinghia di distribuzione l'ho lasciato dal meccanico..oltre a una pacca di soldi).
lunedì 21 luglio 2014
Veneto-Trentino mare&monti + 5daysofItaly + Mondiali di Orienteering
Veneto-Trentino: mare&monti
1° parte: Bosco del Cansiglio
2° parte: Caorle (camping Village Laguna)
3° parte: 5days of Italy e Mondiali di Orienteering
1° parte: Bosco
del Consiglio
Finiti gli esami e
le riunioni si parte nel pomeriggio tardi sperando di non trovare traffico e in
effetti no problem..o quasi. Ci fermiamo, veloci per la cena, la truppa poi si
mette a nanna e il sottoscritto guida fino a Vittorio Veneto dove sostiamo.
La mattina spesa
alla Coop, poi partenza per il Bosco del Consiglio e due gare di Orienteering
da disputare all’interno di una Manifestazione Internazionale di tutto rispetto
(affluenza record visto anche l’imminenza dei Mondiali Assoluti di
ORIENTEERING in Italia (3° parte del
Viaggio).
Il posto è splendido
nonostante il tempo ci metta del suo.
2° Campeggio
Village Laguna a Caorle
Domenica nel
pomeriggio si saluta mamma Paola che torna a lavorare, mentre io e le piccole ci dirigiamo verso Carole
dove ci aspettano i nonni al Camping Village Laguna.
Già da Vittorio
Veneto ci sono le indicazioni per il mare e per Caorle!!! Scelgo una strada più diretta e meno trafficata.
Il camping è tra i
migliori secondo Tripadvisor.
Situato al termine
della spiaggia di ponente vicino all’ingresso della laguna.
Diviso in due zone dalla strada, in quella che scegliamo noi
sono ubicati anche il market (ricco di merce e prezzi nella norma dei market di
campeggio), il ristorante, arena spettacoli, parco giochi e le piscine.
Nonostante il tempo
non si decedi a sistemarsi completamente, viviamo questa settimana all’insegna
della spiaggia/mare (acqua decisamente fredda) e delle piscine adattissime ai
piccoli con un doppio scivolo che sarà la gioia di Fede e Vale.
Caorle è sempre
bella, ma intasata di gente e mi ha lasciato di sasso che all’Ufficio
informazioni turistiche ho dovuto pagare la mappa della città (tra l’altro non
proprio bella e leggibile. Piena zeppa di pubblicità. Mi sono detto “al ritorno
gli scrivo e protesto”).
La settimana scorre
veloce tra mare e piscina.
3° Asiago-Levico
Terme-Trento-Lavarone-Gallio
Sabato lasciamo il
campeggio per Padova, dove arriverà la mamma con il treno per resterà con noi
un paio di giorni.
Decido di non fare
l’autostrada, ma di dirigermi verso Venezia ….a parte una stradina con
strettoia (un piccolo allungo), tutto è filato liscio e all’aeroporto di Venezia ho imboccato
l’Autostrada.
Brivi di
freddo…nonostante il caldo, nel vedere colonne di macchine, bus,camper che
scendevano verso i paesi del litorale. Km e km di coda….un incubo…per fortuna
non mi ha mai ostacolato…..
Arrivati a Padova,
in stazione, recuperiamo la mamma e tutti assieme andiamo a pranzo (sempre
seguendo Tripadvisor) a Grisignano di Zocco (da Pasqualino e Cinzia), un
paesino vicino all’uscita dell’autostrada.
Mangiamo
un’abbondante e buona spaghettata allo scoglio, peccato che la veranda coperta
la stavano pulendo …
Si salutano i
nonni e si parte per Asiago. Cena (ormai un classico) al Kubelek con grigliata
di carne spaziale a prezzi ottimi.
Giornata dal tempo sempre variabile e prima gara della 5days
of Italy di Orienteering, manifestazione
sportiva che segue le orme dei Mondiali Assoluti (per la prima volta in
Italia).
Nel pomeriggio
riusciamo ad assistere alla cerimonia d’apertura con al sfilata delle nazioni,
mentre ci perdiamo lo spettacolo notturno…
Trasferimento a
Passo Vezzena presso la casa vacanze affittata dalla Besanese.
La mattina si scende a Levico Terme passando da Lavarone e
posteggiamo vicino al laghetto dove ci sarà anche l’arrivo della gara.
Giornata calda,
gara ottima peccato per un piccolo
errore di 1 minuto verso la fine, che mi è costato purtroppo parecchie
posizioni in classifica, ma nella generale riesco a scendere sotto quota 50 (su
115 concorrenti).
Nel pomeriggio ci
sorprende un temporale mentre sto caricando le bici infatti siamo diretti a
Trento dove si avrà, nella piazza principale, la staffetta mista (due donne e
due uomini). Una prima mondiale assoluta. Da non perdere!
Il luogo è
spettacolare, lo scenario unico, il tifo per i nostri atleti alle stelle, alle
17.30 quando inizia la gara ….cominciano
a cadere le prime gocce d’acqua.
Paola e Vale sono
stanche e ritornano al camper io e Fede sotto un micro ombrello resistiamo
stoiche.
La formula è
avvincete e grazie allo schermo gigante possiamo vedere sia le tracce lasciate
dal GPS dei concorrenti sulla mappa, sia le immagini video di alcuni
passaggi…le prime posizioni sono in continuo evoluzione rendendo tutto molto
eccitante e incerto fino all’ultima frazione.
La squadra
italiana lotta con i denti ma i TOP 10 sono lontani.
La pioggia si
intensifica un vero e proprio nubifragio ci investe…riusciamo a stento a vedere
le prime tre classificate…poi scappiamo sotto i vicini portici.
Grazie all’aiuto di
un amico commerciante ci “vestiamo” con i sacchi della spazzatura e tra una
pozzanghera e l’altra si torna al camper giocando come bambini.
Notte tranquilla
e.. bagnatissima.
La mattina siamo
al casello di Trento sud, dove Paola ha trovato un passaggio con un collega di
lavoro per ritornare a casa.
Noi, piano piano,
saliamo a Folgaria e visto il tempo pessimo decidiamo, dopo una breve spesa in
città, di andare in piscina.
Scelta
azzeccatissima: e una piscina per i piccoli molto grande, acqua calda, con un
bel fungo e soprattutto….. tutta per noi.
Al palazzetto c’è
la nazionale di Basket Italiana che si sta allenando oltre ad un camp estivo
per aspiranti mini-campioni (sempre di basket).
Si continua il viaggio fino a Lavarone Il tempo proprio non ci
assiste, piove, così giochiamo in camper.
Giornata di gare e
la mia partenza è prestissimo, così sveglia all’alba e via al centro gara dove
lascio le bimbe al Kinder garten.
Le bimbe tutto
ok….si sono rilassate all’inizio e poi hanno giocato con un sacco di bimbi provenienti da tutte le
nazioni.
Nel pomeriggio
assistiamo alla gara LONG degli assoluti ed è veramente bello.
Oggi si può
dormire perché parto tardi per la gara e puntualmente ci svegliamo tutti
presto, ma la giornata è bella e vale la
pena di viverla in pieno….bimbe sempre al Kinder e io vado in partenza….
Prendendo comodamente la seggiovia…
Finalmente una
gara quasi perfetta, con boschi bellissimi, tracciato interessante e posizione
in classifica di tutto rispetto.
Federica e Vale
desiderano tanto mangiare lo stinco di maiale con le patatine e sono
accontentate al punto ristoro….
Si parte alla
volta del Passo Vezzena e ri-sosta in compagnia della Besanese.
Partiamo
tranquilli per Asiago e ci dirigiamo al villaggio degli Gnomi. Il tempo si è un
po stabilizzato, ma dobbiamo attendere l’ok per iniziare il percorso nel bosco
che ci porterà alle casette “parlanti”.
Oggi ho deciso di
fare vacanza e grazie al tempo e al luogo mi rilasso. Le bimbe sono affascinate
da questo “microvillaggio” soprattutto perché bussando alle porticine si può
parlare con gli gnomi.
Un sistema di
telecamere e raggi infrarossi permettono all’organizzazione di vedere chi sta
arrivando e di sentire le domande.
Terminato il
percorso, mentre preparo da mangiare il parco giochi è a disposizione delle
bimbe….
Alle 17.00 il
tempo si fa brutto e appena ci mettiamo in strada arriva una grandinata
super…scappiamo sotto alcuni alberi in attesa che migliori…
La meta è
Campomulo (Gallio) dove ci sarà l’ultima mia gara e la staffetta Mondiale.
Pensavo di
parcheggiare in zona arrivo, ma l’organizzazione mi fa scendere in basso…mi
fermo ad un Maso e chiedo se posso parcheggiare….prima in estrema pendenza, poi
liberatosi alcuni posti, mi sistemo più in piano.
Vorrei mangiare da
loro per contraccambiare la gentilezza, ma hanno solo salumi e formaggi…e per
le mie piccole non è il massimo. Notte tranquilla. La mattina dopo colazione
scarico la bici e
si pedala fino al vicino ritrovo gara…anche oggi la gara è stata corsa bene e
alla fine mi sono classificato 33° (nella generale).
Ci prepariamo ad
assistere alle staffette, prima quella femminile e poi maschile, ma il tempo
decide di scaricare altra acqua. Ospitiamo in camper una famiglia di amici con
due bambini piccoli. Si mangia tutti assieme e riusciamo, da lontano, a vedere
la partenza.
Ormai siamo alla
fine e ci sono solo due nazioni che lottano per la medaglia d’oro….ma è la svizzera
a vincere di pochi secondi….la pioggia si intensifica e dopo un po non ci resta
che partire per tornare a casa, visto la lunghezza del viaggio…con il rammarico
di non vedere la fine della staffetta maschile….
Le bimbe nel
viaggio sono state brave e così posso “tirare” fino a casa per farle cenare con
la mamma, mentre io scarico tutto il camper…prima dell’ennesimo acquazzone….
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