Informazioni personali

Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...

martedì 17 febbraio 2015

mercoledì 11 febbraio 2015

Nonna Carla torna finalmente a casa

Dopo 72 giorni di ospedale, oggi  Nonna Carla è ritornata a casa con un femore nuovo e tanti kg in meno.
Una piccola odissea nel mondo ospedaliero con un'esperienza decisamente negativa in quel di Legnano e una positiva all'ospedale di Saronno e anche in quel di  Gorla Minore (degenza riabilitativa).
Ho toccato con mano il mondo degli ammalati e sopratutto degli anziani anche in quei giorni di festa da famiglia come Natale.
Oggi si è conclusa  una fase molto faticosa, lunga e difficile, ma se ne apre un'altra uguale anzi  piena di incognite.
In primis la badante.....a tempo pieno!!!! Già in passato c'è stata battaglia aperta....
Speriamo in bene sia per la salute  che per questa nuova convivenza "forzata" (ma assolutamente necessaria).





venerdì 6 febbraio 2015

Padova e Montagnana

 Weekend a Padova per vedere la mostra di Colcos.

Partiamo al venerdì pomeriggio e incontriamo i  soliti rallentamenti sull’autostrada.
Siamo a Padova a sera  e visto l’inagibilità del parcheggio Prato delle Ville sostiamo al capolinea Nord dei Tram (grazie alle info dell’associazione camperisti di Padova da me interpellati), ma attenzione non ci sono cartelli indicatori.
In un grandissimo parcheggio, troviamo una piccola zona  recintata di legno: ecco quello è il parcheggio per i camper.
I parcheggi sono un po strani !!!
Notte tranquilla. La mattina nonostante un tempo non proprio bello (freddo e un po ventoso) scarico le bici e andiamo  in centro.
Le piste ciclabili ci sono, ma non sono così intuitive e facili da “prendere”.
La mostra è ben organizzata, essendo sabato mattina è anche ben affollata; così la visita non avviene in tranquillità e calma come speravamo….seguire e non perdere le due bimbe, guardare i quadri…una bella fatica.
Ma alcuni sono veramente spettacolari.
Acquistiamo i genere alimentari per fare pic nic al parco della cappella degli Scrovegni.
Nel pomeriggio decidiamo di fare un giro per Padova, ma la ruota posteriore è a terra.
Vado in camper a prendere il ricambio e sistemo il guaio.
Gelato da Grom e poi via vero il camper e di nuovo la mia bici buca: la stessa ruota!
Per fortuna poco più avanti c’è un ciclista e acquisto la camera d’aria nuova, ma il copertone non tiene più. Sostituisco anche quello.
Sono un po stressato e stanco.  Si carica le bici e si parte alla volta di Montagnana: la città con la cinta muraria più estesa d’Europa.
Le forature alla bici hanno rallentato sulla tabella di marcia e così non riusciamo a vedere le mura con il tramonto…peccato, ma la città si presenta molto bene.
Parcheggio alla porta Vicenza (sud) e prendiamo un po di pizza al taglio (trovato su tripadvisor) per la felicità dei bimbi e dei grandi visto la possibilità di  guarnirla con “famosi e gustosi” prodotti locali.
La sera, tutti ancora pieni d’energia, facciamo una passeggiata per il centro: bello, veramente bello e suggestivo.

A mezzanotte, vicino al camper, sento un gran frastuono. Tanta gente che parla, ride, beve, urla….apro la  finestra e vedo con mio disappunto che hanno messo a pochi metri dal camper un furgoncino per i panini, salamelle ecc…fino alle 3 di notte non ho chiuso occhio.
Il parcheggio camper che mi aveva consigliato l’ufficio del turismo scopriamo la mattina dopo che è “invaso” dai nomadi!!!
Parcheggiamo lo stesso e scarichiamo la bici. Purtroppo la torre e il castello non sono agibili e così dopo aver vagato per le viette del centro ci spingiamo a nord lungo una ciclabile che costeggia un fiumiciattolo.
Arriviamo fino all’argine del fiume e arriva  un po di caldo e sereno.
Gustiamo i pani “speciali” locali appena acquistati in centro e lasciamo le bimbe libere di sfogarsi.
Oggi abbiamo dormito un’ora in più (ora legale), ma il sole tramonta presto e così  dirigiamo il muso del camper verso casa.














domenica 25 gennaio 2015

Bimbi...e bolle si sapone...un gioco infinito...

 Un giorno al parco...
il gioco più vecchio del mondo...
una magia che si rinnova e piace tanto ai piccoli e ai grandi...
Bolla di Sapone
Trilussa
Lo sai ched’è la bolla di sapone?
L’astuccio trasparente d’un sospiro.



venerdì 3 ottobre 2014

Vacanze estive tra monti e mare..fauna e flora...

Alto Adige: Bolzano–Bressanone-Lago Baires
Corinzia: Lienz–Lago Mittstaller-Parco Heide
Friuli: Udine-Lignano Sabbiadoro
Veneto: Quinto Vicentino (fiume Sile)

1° Tappa: Bolzano
Sosta vicino alla stazione ferroviaria sud di Bolzano, comoda e tranquilla.
La mattina prendiamo il treno per Bolzano centro e  poi la funivia Renoir.
Spettacolare.
  


Arrivati in cima ecco ad attenderci il Trenino centenario.Al capolinea, scegliamo di fare una breve passeggiata per ammirare da lontano le piramidi (un po troppo da lontano), ma il sentiero è comodo, all’ombra e adatto alle nostre piccole
2° tappa da Bolzano a  Varna (Bressanone)
Campeggio con piscina che sfruttiamo visto il costo alto del campeggio e grazie a dei momenti di sole e caldo
Visitiamo Bressanone molto carina e ci fermiamo  alla Casa dello strudel ottimo.
Molto interessante anche l’abbazia, nonostante una pioggerella il luogo merita una visita (si può fare anche a piedi partendo dal campeggio) e rimaniamo anche a  cena visto che si stava svolgendo una festa popolare…molto popolare.

3° Tappa da Bressanone a Lago di Baires (pernotto al primo parcheggio)
Arriviamo  al lago nel primo pomeriggio di domenica.
Effettuiamo il giro del lago  in senso orario confidando nelle info lette e quindi adatto alle bimbe.
Nonostante la giornata un po nuvolosa il  posto è bello.
Notte tranquilla e neanche tanto fredda.
Per restare e pagare ancora sarebbe bello fare una delle tante passeggiate, ma le bimbe sono ancora piccole e ci aspetta la Drava e la biciclettata.

4° tappa dal  Lago di Baires,  Dobbiaco e Lienz

 
Ci fermiamo  a Dobbiaco  e visitiamo il Parco Magico mondo del bosco.
Una passeggiata breve in un bellissimo bosco (dietro al grandissimo e vecchio Hotel delle Terme sede anche di mostre).
Il tutto è ben fatto, molte info, giochi, casette degli gnomi in legno per capire, conoscere e preservare l’albero e il bosco.

Sulla strada del ritorno ci soffermiamo per una breve visita all’impianto del  teleriscaldamento .
Si prosegue il viaggio ed entriamo in Austria.
La sosta d’obbligo è allo spaccio della fabbrica della Loaker…da non perdere )impossibile non vederlo.
Si trova sulla destra con bandiere, posteggi e l’immancabile wafer gigante.
Oltre ad un piccolo museo, dove viene spiegato in maniera “moderna” e accattivante com’è nata, le modalità e le fonti per fabbricare i Loaker. C’è un piccolo parco giochi, lo spaccio per acquisti e tanti tanti ciclisti….in sosta.

Arriviamo a Lienz al camping Falken e ci prepariamo per la pedalata del giorno dopo: la mitica San Candido-Lienz lungo la Drava.
Usciamo dal campeggio per una breve ricognizione in città (stazione per orari e costi) e mi si rompe il freno..e adesso? …qui a Lienz  non c’è nessun problema.
Ci sono forse più negozi di bici di qualsiasi altro tipo di negozio e al costo di 1 euro mi faccio dare il cavetto (facile e veloce lo sostituisco in serata).
Comincia a piovere e lo farà ininterrottamente per quasi 3 giorni.
Alla fine desistiamo e uno dei punti cardini del viaggio salta…peccato.
Prima di lasciare Lienz andiamo a visitare (sotto l’acqua) il parco faunistico a Assling.

Il  Parco è bello e ben fatto.
Ci sono molti animali ed con alcuni ci si poteva avvicinare ..tanto che Fede ha dato da mangiare ad un cervo bianco.
Il  Sentiero è in salita e nel punto più alto c’è anche una Torre di legno altissima, spettacolare per vedere Camosci e il panorama…tempo permettendo.
Tra i prati c’è anche una pista da bob sui binari, chiusa ovviamente per la pioggia.
Una casetta di legno, vicino al recinto della Lince, è perfetta per fare merenda o pranzo al coperto.
Abbiamo poi visitato un grandissimo plastico di trenini, funivia ecc con i treni che andavano anche  all’aperto intorno all’edificio, in un intricato gioco di binari.


5° Lienz – Dobriach

Partenza e viaggio con un tempo uggioso.
Facciamo sosta al parcheggio di Spittal.
La mattina  la dedichiamo ad un giretto nel centro: carino, con bel parco e c’è una festa popolare con  bancarelle del “fatto a mano” (molto particolari e interessanti) peccato che arriva prima un vento forte e poi pioggia battente.
Risultato: scappiamo per andare al camping.

Campeggio Burgstaller.
Fantastico: organizzato, pulito, ombreggiato, complesso dei bagni da Gardaland ( vedi foto:ideale per i bambini), animazione poca, ma ben fatta e “protetta” (un’animatrice parlava italiano). 
Alle 17.oo giretto sui pony per tutti i bambini gratis oppure lezioni di equitazione a pagamento.
Abbiamo partecipato ad un’escursione organizzata (gratis) per la famiglia e i bimbi al “Villaggio degli indiani” con tanti giochi, musica  e una grigliata finale.
A due passi dal campeggio la spiaggia super organizzata con anche la piscina (quasi riscaldata). Peccato per  il tempo,  il posto merita.
Riusciamo finalmente ad usare le bici  e tutta la famiglia pedala fino a Millstatter.
La pista corre di fianco alla strada, ma è ben protetta e ci sono solo alcuni saliscendi (niente di impossibile).
l paesino è carino, con lungolago bello, parco giochi, spiagge, bagni pubblici e negozi vari (compreso Super). Al ritorno facciamo appena in tempo ad arrivare al camper prima dell’ennesima pioggia.

Giro in bici del lago
Vado in solitaria e parto di mattina presto per fare il giro intero del lago e tornare per la colazione.
Il tempo è nuvoloso e fa parecchio  freddo circa 6-8 gradi….mi vesto da inverno!!!
Decido di fare il giro in senso orario e subito sono immerso nel boschi e le sterrate sono belle in un continuo saliscendi con strappetti non indifferenti (sarà la bici antiquata che ho o il mio stato di non forma…ma fatico e sudo parecchio nonostante la temperatura stenti a risalire oltre i 10°)
A meta lago c'è l'approdo del traghetto (alcuni servizi sono utilizzabili con le bici e grazie al “braccialetto” del campeggio si viaggia gratis). Ci sono delle bellissime case-museo.
Arrivo in cime al lago e sono nella tempistica prevista: un'ora circa.
Da qui la ciclabile corre sempre vicino alla strada, sono minori i saliscendi: molto più scorrevole, ma anche meno bella e selvaggia.
Arrivo in due ore scarse con pochissime pause.
Il giro è adatto a chi ha un po di allenamento o decide di farlo tranquillo diciamo in mezza giornata.
Giorno di partenza, sbaracchiamo in mattinata, ma possiamo usufruire della spiaggia tutto il giorno senza dover pagare niente in più.
Finalmente una giornata estiva così stiamo dall'alba al lago: spiaggia perfetta per i bimbi e i super sportivi….o per riposare (niente radio o confusione ….solo pace).
L’acqua all’inizio non era proprio calda, poi ci siamo abituati



6° Tappa da Dobriach - Patergassen (sosta notturna)

Le previsioni meteo danno una finestra di bel tempo per il giorno dopo e così decidiamo di andare a visitare il parco di Heidi a 1875 metri.
Dormiamo a Patergassen….ai piedi delle montagne  così da affrontare la salita il giorno dopo. Il posto è tranquillo, alpino e  tira un vento forte..

Il parco apre alle 10.00 e le principesse possono fare colazione in tranquillità.
 Il posto è come nei cartoni di Heidi, i pascoli la fanno da padrone. un laghetto (a noleggio si può anche pescare). E un itinerario che si snoda su e giù tra boschetti, rocce, prati, casette e baite con i vari personaggi riprodotti in statue ben fatte.
Parco molto semplice, con cartelli che narrano le vicissitudini di Heidi (in italiano e tedesco), uno scivolo e qualche gioco. Purtroppo siamo in alta quota e un vento insistente ci fa rifugiare in camper per pranzare. Poi la truppa dorme e io mi faccio una camminata....qui c'è solo l'imbarazzo della scelta.


7° Sosta al posteggio del Alpen willdpark
Sosta tranquilla e poi alla mattina siamo tra i primi ad entrare al parco.
Ci sono molti recinti con gli animali (in alcuni i bimbi sono entrati ad accarezzare le caprette), C'è una ricostruzione atmosfera far west con cavallo a grandezza naturale (1 euro) , quello di legno, la diligenza il  saloon  gratis ecc.
Belli e insoliti i musei al chiuso con varie ambientazioni e tantissimi animali imbalsamati.
Un po meno interessante il museo con centinaia di pesci...morti.


8° tappa da Alpin wildpark a Udine
Il tempo si mette al brutto e così ci dirigiamo in Italia. In un primo momento pensavamo una sosta a Villach, poi ai laghi di Fusine...infine viste le pessime previsioni puntiamo a Udine. Giretto nel tardo pomeriggio: bella, bella una vera scoperta…ogni tanto abbandonare il programma prefissato e andare a “naso” porta bene.
Sosta in pizzeria (consigliata da tripadvisor) e poi all'Area sosta vicino all'ospedale.
Decidiamo per il giorno dopo di ritornare in centro per visitare il castello, le mostre  e rifare un giro nel centro di Udine. I  musei sono belli e ben organizzati da non perdere….spettacolare la vista dalla cima della montagnetta.
Nel pomeriggio siamo in visita ad amici di famiglia a Spilimbergo.



 9°Tappa da Udine (La tisana area sosta) e Lignano Sabbiadoro (Camping Sabbiadoro)
Vista l'ora tarda ci fermiamo a dormire all'aera sosta di Latisana, e speriamo nel tempo bello.
Il Campeggio è grande, ma ben organizzato, scoviamo una bella piazzola grande e ombreggiata.
Animazione per i bimbi a tutto spiano con orari che possono coprire tutta la giornata


 La sera c’è baby dance e spettacoli vari a go go, nel complesso divertenti e belli, alcuni semplici e un po noiosi.
Il tempo migliora, ma il mare è freddo e solo alla fine riusciremo a fare qualche bagno.
Vita da spiaggia e da campeggio per recuperare le energie.
Sfruttiamo la piscina riscaldata adorata dai bimbi.

10° Tappa Lignano Sabbiadoro- Quinto vicentino
Sosta a Quinto Vicentino perchè l'indomani è da li che parte una ciclabile che si snoda nel parco del Fiume Sile.
Seguiamo la sede dell'ex ferrovia che viaggia lungo il fiume ( uno dei più lunghi fiumi risorgiva in Europa).


venerdì 1 agosto 2014

Camper nuovo? No, solo un bel restyle...

Ho sempre pensato che gli adesivi sui camper fossero sempre abbastanza "tristi" e vecchi. 
Solo alcuni mi sembravano carini e solo sui modelli più recenti. 
Ovviamente anche il mio non fa eccezione, anzi è tra i meno belli in circolazione, ma le sue qualità erano altre.
Quest'estate, stufo di vederli (di cui alcuni ormai stavano sparendo i colori primari) ho deciso di cambiarli.
Da li è iniziata una storia che se avessi saputo quanta fosse stata complicata, lunga, difficile non l'avrei certo intrapresa.
I dettagli sarebbero una montagna, ma piano piano leggendo, pianificando, provando con photoshop alla fine.... via con i lavori...
Togliere i vecchi residui di adesivo è stata l'impresa lunga e faticosa.
La parte più bella è il metterli e vedere piano piano che quello che avevi pensato e realizzato al computer adesso si materializzava davanti a te.
Dopo aver provato a seguire il disegno originale, mi sono lasciato condurre dalla mia fantasia e ovviamente dagli spazi, dalle curve, dalle bocchette/prese, vecchie tracce degli adesivi che avevo sulla parete...
Rispetto alla tabella di marcia che mi ero prefissato (fine giugno) ho terminato solo ora....colpa anche del brutto tempo che non mi ha dato tregua.
Per ricordo ecco le foto del prima e del dopo.
Se dovessi rifarlo....non lo rifarei ....
Nel frattempo ho anche fatto piccoli lavoretti all'interno per rendere la vita sul camper più funzionale e piacevole (per la cinghia di distribuzione l'ho lasciato dal meccanico..oltre a una pacca di soldi). 

lunedì 21 luglio 2014

Veneto-Trentino mare&monti + 5daysofItaly + Mondiali di Orienteering

Veneto-Trentino: mare&monti
1° parte: Bosco del Cansiglio
2° parte: Caorle (camping Village Laguna)
3° parte: 5days of Italy e Mondiali di Orienteering
Km percorsi  1178

1° parte: Bosco del Consiglio
 Finiti gli esami e le riunioni si parte nel pomeriggio tardi sperando di non trovare traffico e in effetti no problem..o quasi. Ci fermiamo, veloci per la cena, la truppa poi si mette a nanna e il sottoscritto guida fino a Vittorio Veneto dove sostiamo.
La mattina spesa alla Coop, poi partenza per il Bosco del Consiglio e due gare di Orienteering da disputare all’interno di una Manifestazione Internazionale di tutto rispetto (affluenza record visto anche l’imminenza dei Mondiali Assoluti di ORIENTEERING  in Italia (3° parte del Viaggio).
Il posto è splendido nonostante il tempo ci metta del suo.
.

 2° Campeggio Village Laguna a Caorle
Domenica nel pomeriggio si saluta mamma Paola che torna a lavorare, mentre  io e le piccole ci dirigiamo verso Carole dove ci aspettano i nonni al Camping Village Laguna.
Già da Vittorio Veneto ci sono le indicazioni per il mare e per Caorle!!! Scelgo una  strada più diretta e meno trafficata.
Il camping è tra i migliori secondo Tripadvisor.
Situato al termine della spiaggia di ponente vicino all’ingresso della laguna.
Diviso in due zone dalla strada, in quella che scegliamo noi sono ubicati anche il market (ricco di merce e prezzi nella norma dei market di campeggio), il ristorante, arena spettacoli, parco giochi e le piscine.
Nonostante il tempo non si decedi a sistemarsi completamente, viviamo questa settimana all’insegna della spiaggia/mare (acqua decisamente fredda) e delle piscine adattissime ai piccoli con un doppio scivolo che sarà la gioia di Fede e Vale.
Caorle è sempre bella, ma intasata di gente e mi ha lasciato di sasso che all’Ufficio informazioni turistiche ho dovuto pagare la mappa della città (tra l’altro non proprio bella e leggibile. Piena zeppa di pubblicità. Mi sono detto “al ritorno gli scrivo e protesto”).
La settimana scorre veloce tra mare e piscina.
   
3° Asiago-Levico Terme-Trento-Lavarone-Gallio
Sabato lasciamo il campeggio per Padova, dove arriverà la mamma con il treno per resterà con noi un paio di giorni.
Decido di non fare l’autostrada, ma di dirigermi verso Venezia ….a parte una stradina con strettoia (un piccolo allungo), tutto è filato liscio  e all’aeroporto di Venezia ho imboccato l’Autostrada.
Brivi di freddo…nonostante il caldo, nel vedere colonne di macchine, bus,camper che scendevano verso i paesi del litorale. Km e km di coda….un incubo…per fortuna non mi ha mai ostacolato…..

Arrivati a Padova, in stazione, recuperiamo la mamma e tutti assieme andiamo a pranzo (sempre seguendo Tripadvisor) a Grisignano di Zocco (da Pasqualino e Cinzia), un paesino vicino all’uscita dell’autostrada.

Mangiamo un’abbondante e buona spaghettata allo scoglio, peccato che la veranda coperta la stavano pulendo …
Si salutano i nonni e si parte per Asiago. Cena (ormai un classico) al Kubelek con grigliata di carne spaziale a prezzi ottimi.
Giornata dal tempo sempre variabile e prima gara della 5days of Italy di  Orienteering, manifestazione sportiva che segue le orme dei Mondiali Assoluti (per la prima volta in Italia).
Nel pomeriggio riusciamo ad assistere alla cerimonia d’apertura con al sfilata delle nazioni, mentre ci perdiamo lo spettacolo notturno…

  
Trasferimento a Passo Vezzena presso la casa vacanze affittata dalla Besanese.

La mattina si scende a Levico Terme passando da Lavarone e posteggiamo vicino al laghetto dove ci sarà anche l’arrivo della gara.

Giornata calda, gara ottima peccato  per un piccolo errore di 1 minuto verso la fine, che mi è costato purtroppo parecchie posizioni in classifica, ma nella generale riesco a scendere sotto quota 50 (su 115 concorrenti).
Nel pomeriggio ci sorprende un temporale mentre sto caricando le bici infatti siamo diretti a Trento dove si avrà, nella piazza principale, la staffetta mista (due donne e due uomini). Una prima mondiale assoluta. Da non perdere!
Il luogo è spettacolare, lo scenario unico, il tifo per i nostri atleti alle stelle, alle 17.30 quando inizia la gara  ….cominciano a cadere le prime gocce d’acqua.
Paola e Vale sono stanche e ritornano al camper io e Fede sotto un micro ombrello resistiamo stoiche.
La formula è avvincete e grazie allo schermo gigante possiamo vedere sia le tracce lasciate dal GPS dei concorrenti sulla mappa, sia le immagini video di alcuni passaggi…le prime posizioni sono in continuo evoluzione rendendo tutto molto eccitante e incerto fino all’ultima frazione.
La squadra italiana lotta con i denti ma i TOP 10 sono lontani.
La pioggia si intensifica un vero e proprio nubifragio ci investe…riusciamo a stento a vedere le prime tre classificate…poi scappiamo sotto i vicini portici.

Grazie all’aiuto di un amico commerciante ci “vestiamo” con i sacchi della spazzatura e tra una pozzanghera e l’altra si torna al camper giocando come bambini.
Notte tranquilla e.. bagnatissima.
La mattina siamo al casello di Trento sud, dove Paola ha trovato un passaggio con un collega di lavoro per ritornare a casa.
Noi, piano piano, saliamo a Folgaria e visto il tempo pessimo decidiamo, dopo una breve spesa in città, di andare in piscina.
Scelta azzeccatissima: e una piscina per i piccoli molto grande, acqua calda, con un bel fungo e soprattutto….. tutta per noi.
Al palazzetto c’è la nazionale di Basket Italiana che si sta allenando oltre ad un camp estivo per aspiranti mini-campioni (sempre di basket).
 
  Si continua il viaggio fino a Lavarone Il tempo proprio non ci assiste, piove, così giochiamo in camper.
Giornata di gare e la mia partenza è prestissimo, così sveglia all’alba e via al centro gara dove lascio le bimbe al Kinder garten.
La gara non è delle migliori soprattutto l’inizio che mi vede un po spaesato e non concentrato.




Le bimbe tutto ok….si sono rilassate all’inizio e poi hanno giocato con  un sacco di bimbi provenienti da tutte le nazioni.
Nel pomeriggio assistiamo alla gara LONG degli assoluti ed è veramente bello.
 Oggi si può dormire perché parto tardi per la gara e puntualmente ci svegliamo tutti presto,  ma la giornata è bella e vale la pena di viverla in pieno….bimbe sempre al Kinder e io vado in partenza…. Prendendo comodamente  la seggiovia…
Finalmente una gara quasi perfetta, con boschi bellissimi, tracciato interessante e posizione in classifica di tutto rispetto.
Federica e Vale desiderano tanto mangiare lo stinco di maiale con le patatine e sono accontentate al punto ristoro….

Si parte alla volta del Passo Vezzena e ri-sosta in compagnia della Besanese.
Partiamo tranquilli per Asiago e ci dirigiamo al villaggio degli Gnomi. Il tempo si è un po stabilizzato, ma dobbiamo attendere l’ok per iniziare il percorso nel bosco che ci porterà alle casette “parlanti”.
Oggi ho deciso di fare vacanza e grazie al tempo e al luogo mi rilasso. Le bimbe sono affascinate da questo “microvillaggio” soprattutto perché bussando alle porticine si può parlare con gli gnomi.
Un sistema di telecamere e raggi infrarossi permettono all’organizzazione di vedere chi sta arrivando e di sentire le domande.
Terminato il percorso, mentre preparo da mangiare il parco giochi è a disposizione delle bimbe….
Alle 17.00 il tempo si fa brutto e appena ci mettiamo in strada arriva una grandinata super…scappiamo sotto alcuni alberi in attesa che migliori…

La meta è Campomulo (Gallio) dove ci sarà l’ultima mia gara e la staffetta Mondiale.
Pensavo di parcheggiare in zona arrivo, ma l’organizzazione mi fa scendere in basso…mi fermo ad un Maso e chiedo se posso parcheggiare….prima in estrema pendenza, poi liberatosi alcuni posti, mi sistemo più in piano.
Vorrei mangiare da loro per contraccambiare la gentilezza, ma hanno solo salumi e formaggi…e per le mie piccole non è il massimo. Notte tranquilla. La mattina dopo colazione
scarico la bici e si pedala fino al vicino ritrovo gara…anche oggi la gara è stata corsa bene e alla fine mi sono classificato 33° (nella generale).
Ci prepariamo ad assistere alle staffette, prima quella femminile e poi maschile, ma il tempo decide di scaricare altra acqua. Ospitiamo in camper una famiglia di amici con due bambini piccoli. Si mangia tutti assieme e riusciamo, da lontano, a vedere la partenza.
Ormai siamo alla fine e ci sono solo due nazioni che lottano per la medaglia d’oro….ma è la svizzera a vincere di pochi secondi….la pioggia si intensifica e dopo un po non ci resta che partire per tornare a casa, visto la lunghezza del viaggio…con il rammarico di non vedere la fine della staffetta maschile….

Le bimbe nel viaggio sono state brave e così posso “tirare” fino a casa per farle cenare con la mamma, mentre io scarico tutto il camper…prima dell’ennesimo acquazzone….