Non so proprio da dove cominciare, tante sono le cose che mi hanno colpito, interessato, incuriosito, scioccato leggendo questo libro che va adi là del rettangolo di gioco, della pallina, della racchetta,della rete e dell'avversario, pubblico, giudici.
Sicuramente la sua vita ha avuto un'evoluzione, molto ma molto positiva. Per chi ha masticato un po di tennis pratico sicuramente troverà
bello leggere dei set cruciali, delle vitorie, degli scambi con il coltello trai denti e con a fianco internet e youtube gustarsi dal vivo quanto ricordato da Agassi è molto più bello.
Poi c'è il dramma della persona (dal punto di vista psicologico) Agassi fuori dai campi da tennis.
Un matrimonio con Brooke naufragato da li a poco e la storia iniziata tra mille disavventure e difficoltà con la tennista tedesca Stefany
Graff.
Strano leggere la sua storia e trovare così tante "coincidenze" che sembra difficile pensare alla casualità degli eventi, ma sembra che la
trama fosse già stata scritta negli astri e non solo dal punto di vista sportivo ma anche sentimentale.
Forse la parte più bella (per la mia situazione lavorativa particolare) è quella finale.
Non solo è cambiato il suo modo di scrivere (o per meglio dire di raccontare) molto più fluido e profondo, diciamo quasi saggio!!!!
Diventà papà di due bimbi e la notte non dorme, peccato che il giorno dopo si trova a giocare in un torneo del grande slam o una finale (è il
primo papà che vince un grande slam).
Decide di fare qualcosa di concreto e di bello per gli altri: una scuola!!! Lui che al primo anno l'abbandona e rifiuta le regole della
società, del padre eccc.
Una scuola costruita secondo determinati di criteri, volutamente in una zona degradata e fatiscente. Sceglie insegnanti non solo i più bravi
ma anche i più motivati e anche più pagati.
Una scuola dove + tempo si passa, + si studia e migliore sarà il futuro degli studenti (una scuola con un calendario più lungo delle altre
scuole americane!!!! a dispettoi di chi tende sempre di più a ridurre l'orario dei ragazzi a scuola oltre alle materie ecc).
Una scuola che accoglie i disadattati, quelli emarginati dalla società o senza famiglia e reddito.
Il suo sogno diventa realtà e la fine della carriera gioca e vince solo per dare i soldi alla scuola, per farla funzionare, allargarla e la motivazione è così grande che vince e vince nonostante l'età e molti acciacchi ecc.
NB
per casalinghe/i
in una fase della sua vita di alta depressione da sconfitte si consola (grazie ad un "amico") con delle droghe, ma il risultato è che si
sente forte, felice, attivo.
Quello che mi colpito è che per DUE GIORNI è così attivo che lava, stira,piega, fa le faccende domestiche di tutta la casa e ha ancora così
tata energia che giocherebbe andrebbe a piedi a giocare a tennis per giorni!!!!!
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