afferma.
In primo luogo ODIA il tennis, l'ha sempre odiato!!!! Non ho parole....chissà se nel proseguo
della sua storia riesco a capirci di più.
In secondo luogo ha grossi problemi con il padre-padrone-
allenatore.
La casa è stata acqusita solo in funzione di poter costruire un campo di tennis in
giardino.
Già all'età di sette anni se la doveva vedere con una macchina (costruita dal papà), da lui
definita il mostro, che sparava palline a tutto spiano e ogni giorno doveva rispondere a 2500 palline
con suo papà che gli urlava nelle orecchie "picchia più forte, picchia più forte".
Facendo un breve conto se colpiva la palla 1 volta ogni 6 secondi, vuol dire 10 palline al minuto e 600 all'ora.
Facendo un breve conto se colpiva la palla 1 volta ogni 6 secondi, vuol dire 10 palline al minuto e 600 all'ora.
Per arrivare a 2500 doveva stare sul campo per 4 ore e un po senza pause...e subito dalle prime pagine, racconta l'ultimo incontro (contro Baghdatis).
Ha sempre avuto una spondilolistesi, due ernie e un osso che continua a crescere...a 36 anni è una specie di relitto che cammina grazie ad infiltrazioni di cortisone....ha dolori dapertutto....
Quante cose sorprendenti si scoprono su questo tennista, mi sembra un po come James Dean... sopratutto dannato e triste.
Sto divorando il libro perchè le date, i tornei e i tennisti ho avuto modo sia di vederli da spettatore in TV sia dal vivo (alcuni) e anche da dietro le quinte (ero per due anni nello staff del torneo di Montecarlo) e quindi la storia assume contorni ben definiti e delineati anche per la mia vita
Ha sempre avuto una spondilolistesi, due ernie e un osso che continua a crescere...a 36 anni è una specie di relitto che cammina grazie ad infiltrazioni di cortisone....ha dolori dapertutto....
Quante cose sorprendenti si scoprono su questo tennista, mi sembra un po come James Dean... sopratutto dannato e triste.
Sto divorando il libro perchè le date, i tornei e i tennisti ho avuto modo sia di vederli da spettatore in TV sia dal vivo (alcuni) e anche da dietro le quinte (ero per due anni nello staff del torneo di Montecarlo) e quindi la storia assume contorni ben definiti e delineati anche per la mia vita
Tra l'altro nei tre anni delle medie ho poi praticato tennis, ma al momento di diventare agonista visto i costi di questo sport ho abbandonato per dedicarmi alla pallavolo agonistica.
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