Oggi non è stata proprio una buona giornata.
Ieri Valentina non era in forma: un po di febbre, un po di catarro, un po di respiro corto e tanta insofferenza a tutto a quasi.
La notte è stata lunga e sofferente con lei in braccio "lagnosa di tutti e di tutto", alternava piccoli riposini a urla e pianto (con occhi chiusi). In altre parole era tarantolata e il divano certo poi non ha aiutato nei rari momenti di pace.
Stamattina stava un po meglio, anche se il respiro era quello che più mi preoccupava faceva proprio fatica.
Verso le 11 sono andato dalla dottoressa per togliere i punti alla schiena e al rientro trovo Paola con Velantina in braccio: due ore di sonno profondo, ma al risveglio è pianto continuo, mentre non riesce quasi più a respirare e il colorito diventa molto bianco e le labbra violacee.
In quattro e quatrotto chiamiamo i nonni e lasciamo Federica dalla vicina per precipatarci al pronto soccorso di Saronno.
In macchina cerco di tenere sveglia Valentina che ha lo sguardo sempre più assente, il colorito biancastro e il respiro sempre più difficoltoso con gorgoglii strani.... nella fretta naturalmente ho dimenticato la borsa viaggio con i ricambi e lo zaino di Paola con tessere sanitario per l'accettazione e il resto.
Salgo subito in pediatria e mi precipito a cercare un dottore o un'infermiera in reparto, ma non trovo nessuno....vago da stanza a stanza .....il tempo si dilata...il cuore perde colpi, per fortuna Valentina è sveglia e respira anche se con grande difficoltà....alle fine mi indicano la stanza del dottore.
Busso e con sollievo arrivano le prime cure. Il medico è lo stesso che già in passato ha visitato sia Federica che Valentina (un omone di medico, ma molto gentile e buono) e abbiamo avuto sempre una buon ricordo sappiamo ch eè in mano giusta.
Viene subito monitorato il battito e credo la percentuale di ossigeno nel sangue con un apparecchietto messo al piedino.
Il medico decide subito di mettere i tubicini per l'ossigenzione nel naso...più facile dirlo che farlo.
Valentina si scatena come una matta e alla fine siamo in quattro a tenerla ferma con forza per poter permettere al medico (ossia il quinto) di fare questa operazione, ma non è sufficiente, Valentina appena può staccato tutto.
Così avvolgiamo la piccola in un lenzuolino per bloccargli il movimento delle braccia.
Stessa cosa per il prelievo del sangue. I medici non trovano subito la vena e lei si dispera più che mai.
Alla fine ce la facciamo e i campionicini vanno subito in laboratorio per fare le analisi e vedere cosa può essere.
Sembra di essere in un film: gli steccano il braccio del prelievo, perchè è stata messa una farfallina (per poter facilmente poi inserire o prelevare); ha il tubo dell'ossigeno e il filo al piedino con luce rossa collegato alla macchinetta del controllo cuore che ogni tre per due suona insistentemente...
Valentina è ovviamente spaventata da tutte queste persone che si muovono intorno a lei e gli fanno anche del male...i suoi occhi sono dilatati e risaltano ancora di più sul viso pallido e stremato.
Ma non è finita qui, occore aspirare dal naso e sempre tra urla e movimenti convulsi mandano una sonda nel nasino per prelevare i campioni da spedire per le analisi....
Alla fine la sua camera è pronta e io mi trovo a correre dietro all'infermiera, che a passo di carica, tieni le varie macchine a cui è attaccata Valentina e così mi ritrovo a guardare con apprensione i vari tubi e fili sperando che non si stacchino....
Finalmente un po di pace.
Valentina si tranquillizza e il respiro diventa quasi normale.
Per ora non c'è diagnosi, se non che è arrivata al Pronto soccroso con un'insuffienza respiratoria...data da cosa...domani speriamo di saperlo...per ora non si sbilanciano....
Il pomeriggio poi è stato un vai e vieni dall'ospedale a casa e viceversa con Federica un po sconbussolata da questo eventi "strani"...per fortuna ora dorme...speriamo che sia una buona notte anche per la sorellina e la mamma..
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