Circa 2 anni fa avevo acquistato questa telecamera per la sorveglianza dei bimbi.
Come avevo già scritto a suo tempo sono molto soddisfatto dell'acquisto, solo un piccolo neo nel "ragno" per mettere la telecamera in ogni posizione che si desidera (è una specie di cavalletto a tre zampe supersnodabili).
L'attaccatura tra cavalletto e telecamera è un po debole rispetto al peso che deve sopportare: occorre essere molto cauti e "leggeri".
Da un po di tempo ogni tanto avevo un suono molto fastidioso sullo schermo che non mi permetteva di capire i rumori prodotti dalle mie bambini.
Mi collego al sito (è un prodotto spagnolo, ma ci sono molte lingue compreso l'italiano), cerco e trovo il modo di scrivere il mio problema ma qui ci sono solo le possibilità in spagnolo e così grazie alla moglie che parla e scrive spagnolo espongo il problema.
In pochissimo tempo ho una risposta in italiano che mi dice di mandare via email lo scontrino e che provvederanno alla sostituzione della telecamera.
Lo faccio e nel giro di tre giorni mi arriva telecamera nuova e tutto ritorna a funzionare perfettamente.
Il tutto senza pagare un soldo e con grande velocità..
Se non l'avessi vissuto stenterei a crederci.
Sono ancora più soddisfatto dell'acquisto...ASSISTENZA da DIECI e LODE.
NB
ho spedito un'email di ringraziamento per il servizio...mi sembrava il meno.
Informazioni personali
- Angelo
- Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...
domenica 14 ottobre 2012
sabato 13 ottobre 2012
La quinta costellazione del cuore - M. Peetz
Voto 7
Un caso letterario in Germania balzato in classifica solo con il passa parola e poi diffuso a macchia d'olio in europa.
Credo che faranno anche un film.
Il cammino di Santiago de Compostela (o per essere più precisi per Lourdes) compiuto da 5 donne che si ritrovano il "martedì sera" in un ristorante dopo il corso di Francese (loro sono di Colonia).
Cinque personalità.
Cinque storie diverse e alcune di loro durante queste durante il viaggio si troveranno legate insieme modo sorprendente e inaspettato.
Un libro secondo me per (quasi) solo donne lettrici, ma che si fa leggere senza problemi anche da noi maschietti.
Possibilità di spunti di riflessione sulle storie e senza svelare la trama il finale che è abbastanza .... a buon fine...
Un caso letterario in Germania balzato in classifica solo con il passa parola e poi diffuso a macchia d'olio in europa.
Credo che faranno anche un film.
Il cammino di Santiago de Compostela (o per essere più precisi per Lourdes) compiuto da 5 donne che si ritrovano il "martedì sera" in un ristorante dopo il corso di Francese (loro sono di Colonia).
Cinque personalità.
Cinque storie diverse e alcune di loro durante queste durante il viaggio si troveranno legate insieme modo sorprendente e inaspettato.
Un libro secondo me per (quasi) solo donne lettrici, ma che si fa leggere senza problemi anche da noi maschietti.
Possibilità di spunti di riflessione sulle storie e senza svelare la trama il finale che è abbastanza .... a buon fine...
martedì 9 ottobre 2012
Asiago e Cesuna
A
Cesura c’è l’ultima gara di Coppa Italia di Orienteering e visto il nostro
amore per questo posto e le previsioni del tempo buone abbiamo deciso di fare
un week-end lungo.

Asiago
Asiago è una piccola
cittadina sull’altopiano molto carina e gradevole da soggiornare.
I boschi, le
passeggiate, i posti dove mangiar bene, l’osservatorio astronomico, le
ciclabili, i forti, le trincee, i luoghi dove hanno combattuto e sono morti
tanti nostri antenati e magari abbiamo letto libri o studiato a scuola (Rigoni
su tutti, ma non solo) fanno di questo altopiano un luogo ideale per le vacanze
estive, ma è bellissimo anche per quelle invernali (soprattutto fondo e
ciaspole).
C’è di tutto e
per tutti i gusti: dal bambino allo sportivo, dall’amante della buona cucina a
chi cerca relax e cultura.
Partenza
venerdì primo pomeriggio per cercare di evitare il traffico, ma a causa di
lavori in corso un pò di rallentamenti ce li siamo dovuti sorbire….arrivando
quasi un’ora dopo il preventivato.
Prima
tappa: il ristorante Kubelek sopra Cesura.
Un
posto da favola, segnatevelo.
Panorama
stupendo, piatti a base di carne grigliata spaziali (abbondanti, carne buona e
ottima cottura) e prezzo fantastico.
Prima
della cena ci soffermiamo fuori a vedere con le bimbe gli animali della
fattoria, a breve distanza hanno ricostruito anche una trincea della prima
guerra mondiale.
La
zona è stata teatro di numerose battaglie e ci sono anche i cimiteri sparsi tra
queste colline….molto toccanti.
La
notte abbiamo deciso di dormire non al
parcheggio camper (situato all’inizio del paese, ma in pendenza, vicino alla
strada trafficata e senza acqua, ne luce), ma al parcheggio vicino alla scuola
in zona Sacrario (da visitare si rimane senza parole).
La
luce nella cellula non da segni di vita e così ci arrangiamo con le pile,
domani verifico cosa si può fare.
Notte
tranquillissima e silenziosa, un po di freddino alla mattina…. Ma l’alba è
spettacolare: cielo azzurro e terso.
La
luna alta con vicino una stellina l’abbellisce e la rende magica ancora di più.
Siamo
a pochi passi dalla zona pedonale e dal centro del paese, volevamo fare due spese al mercato (c’è
ogni sabato mattina) per le bimbe e poi
ci siamo diretti al parco giochi.
Un
parco bellissimo situato su una collinetta con ampio parcheggio (per auto) e
palazzetto del ghiaccio sempre aperto (anche d’estate).
Oltre
ai giochi per bimbi, trenini vari, c’è anche il parco avventura con i passaggi
sugli alberi (a pagamento)
Nel
pomeriggio andiamo a Cesura zona pineta dove mangiamo i prodotti acquistati al
mercato.
Mentre
le bimbe si divertino al piccolo parco giochi vicino alla vecchia sede del
treno (trasformata in una bella ciclopedonabile) io mi sono fatto un
allenamento in carta.
Bosco
bellissimo, raggi di sole che bucavano gli alberi trasformandosi in spade di
luce e funghi, funghi a perdita d’occhio.
Il
90% erano quelli classici con cappella rossa e puntini bianchi (velenosi)
l’altro 10% non conosco il nome ma credo proprio che anche questi non erano
commestibili…i porcini erano già stati colti all’alba.
Com’è
tradizione non possiamo non fare acquisti culinari: prima al miele Guoli e non
solo, prendo i funghi secchi, le marmellate e il mix miele e frutta oltre a
caramelle gelatinose per le bimbe.
Poi
andiamo al caseificio Pennar per il latte, il grana e il formaggio spalmabile
(da provare non è niente male).
Qui
acquisto salumi e speck oltre a formaggi molto buoni.
Alla
sera ci ritroviamo con il gruppo Besanese, ma purtroppo avevano prenotato una
pizzeria nel paese vicino e di muovere il camper non ci andava, così siamo
andati alla pizzeria Las Vegas.
Se
potete non andate: la birra aveva uno strano sapore, la pizza a prima vista era
bella e gustosa, ma ci è voluta tutta la notte per digerirla e mi ha fatto
venire solo una gran sete.
Situazione
camper: la luce interna, dopo un tenue inizio siamo ritornati ad essere a zero,
nonostante la giornata tutta di sole e
pannelli solari inseriti….
Mannaggia
a lei!
Domenica
mattina giornata di gara.
Tutto
è pronto e mi preparo per tempo sfruttando appunto il camper come base
d’appoggio: finalmente uno degli scopi per cui ho acquistato il camper.
La
gara è stata a dir poco disastrosa….ve la risparmio o se volete andate sul mio
sito per sapere tutti gli errori commessi.
Per
il rientro abbiamo paura di trovare coda e con un mezzo lento vorremmo arrivare
a casa non troppo tardi.
Tutto
fila liscio.
NB
Problema luce con batteria
camper: quasi tutti gli amici camperisti incontrati hanno detto che la batteria
era a terra e da sostituire….ne ho parlato con il padrone del posto camper a
casa e ha detto che potrebbe essere
solo un fusibile…lunedì 8 ottobre 2012
La casa dei sette ponti - M. Corona
Voto: 7
Siamo nell'appennino tosco-emiliano (lontano dai luoghi nativi di Corona).
E' la storia semplice e veloce ti scappa via dalle mani pagina dopo pagina.
Si legge in poco tempo, non ci sono personaggi crudi o fatti "pesanti".
I sette ponti sono una metafora della vita e delle cose importanti per cui combattere e credere.
Sette ponti come sette momenti importanti della vita e sette trasformazioni, sette passaggi, il numero insomma non è casuale.
Alla fine però (purtroppo) vincono i cinesi....sul lavoro....
nel cuore no.
Siamo nell'appennino tosco-emiliano (lontano dai luoghi nativi di Corona).
E' la storia semplice e veloce ti scappa via dalle mani pagina dopo pagina.
Si legge in poco tempo, non ci sono personaggi crudi o fatti "pesanti".
I sette ponti sono una metafora della vita e delle cose importanti per cui combattere e credere.
Sette ponti come sette momenti importanti della vita e sette trasformazioni, sette passaggi, il numero insomma non è casuale.
Alla fine però (purtroppo) vincono i cinesi....sul lavoro....
nel cuore no.
venerdì 28 settembre 2012
Genitore quasi perfetto - Bruno Bettelheim
Voto . 9
Questo è stato il primo libro della collana Biblioteca dei genitori in uscita con il Corriere della sera (in un primo momento pensavo di fare la raccolta poi non sono riuscito a stargli dietro).
Mi sono detto "ecco un bel "mattone" per le vacanze estive, prendiamolo".
In effetti il libro è bello denso, corposo (570 pagine), alto e affrontare un argomento così delicato, ampio e difficile, avrebbe comportato una gran fatica nel leggerlo e assimilare i suoi contenuti: insomma più un dovere che un piacere.
Niente di più sbagliato!!!!
Ho sfogliato e letto un po di pagine per farmene un'idea e subito la prima impressione che ho avuto è stata quella di un colloquio con un amico più grande e saggio che parla con parole semplici e dirette al cuore (e alla mente).
A questo punto il suo spazio nei bagagli per il mare se l'era conquistato alla grande.
Il libro è una fonte incredibile di tutto (quasi) quello che gravita intorno ai genitori e figli, spiegato, analizzato in modo molto semplice e chiaro alla Piero Angela.
Una grossa parte è dedicata ai giochi (da quelli del neonato a quelli dei più grandi) e pur avendo studiato tantissimo all'università e anche dopo sui giochi, sulle attività ludiche ecc pensavo di essere abbastanza esperto e invece mi sono trovato decisamente spiazzato a tutte queste nuove informazioni e riflessioni.
Con calma e serenità, ma questo libro dovrebbe essere letto da tutti i genitori, insegnanti ed educatori ne vale assolutamente la pena per voi e per i vostri figli.
Questo è stato il primo libro della collana Biblioteca dei genitori in uscita con il Corriere della sera (in un primo momento pensavo di fare la raccolta poi non sono riuscito a stargli dietro).
Mi sono detto "ecco un bel "mattone" per le vacanze estive, prendiamolo".
In effetti il libro è bello denso, corposo (570 pagine), alto e affrontare un argomento così delicato, ampio e difficile, avrebbe comportato una gran fatica nel leggerlo e assimilare i suoi contenuti: insomma più un dovere che un piacere.
Niente di più sbagliato!!!!
Ho sfogliato e letto un po di pagine per farmene un'idea e subito la prima impressione che ho avuto è stata quella di un colloquio con un amico più grande e saggio che parla con parole semplici e dirette al cuore (e alla mente).
A questo punto il suo spazio nei bagagli per il mare se l'era conquistato alla grande.
Il libro è una fonte incredibile di tutto (quasi) quello che gravita intorno ai genitori e figli, spiegato, analizzato in modo molto semplice e chiaro alla Piero Angela.
Una grossa parte è dedicata ai giochi (da quelli del neonato a quelli dei più grandi) e pur avendo studiato tantissimo all'università e anche dopo sui giochi, sulle attività ludiche ecc pensavo di essere abbastanza esperto e invece mi sono trovato decisamente spiazzato a tutte queste nuove informazioni e riflessioni.
Con calma e serenità, ma questo libro dovrebbe essere letto da tutti i genitori, insegnanti ed educatori ne vale assolutamente la pena per voi e per i vostri figli.
lunedì 24 settembre 2012
Dervio Corenno
Plinio (sponda orientale lago di Como)
Uscita n.3 Km percorsi 180
Dervio
(LC)
E’ un piccolo comune di circa 2.800 abitanti adagiato sulla
penisola derviese, che si protende nelle acque del Lario, posta allo sbocco
della Valvarrone e solcata dal fiume Varrone, qui ho già disputato una gara nel centro storico (con festa
finale del lanternino).Decidiamo di unire la mia voglia di sport orientistico con un pò di vacanza di tutta la famiglia
provando ancora il camper.
Sabato mattina, partiamo tranquilli e alle
10 scarse siamo al campeggio Europa (provenendo da sud siamo usciti a Bellano)
dove sono molto gentili e ospitali oltre che convenienti.
L’altro camping non ci dava disponibilità a
causa della concomitanza di una gara di vela (la domenica c’era una calma
piatta!!!! E queste povere barche ferme in mezzo al lago).
L’Aera per i camper era a ridosso della spiaggia con una bella vista
lago e monti, vicini avevamo una tenda con due vecchietti tedeschi in
bicicletta (veri strong), poi è arrivato un solitario in moto con tendina e il
camper della famiglia Bocchiola.
Siamo ormai a fine stagione e il campeggio
era praticamente deserto con spaccio e bar chiusi, ma a due passi dal paese e
dalla passeggiata.
Giornata dedicata interamente ai bimbi.
Abbiamo acquistato un’ottima Focaccia al panificio vicino al passaggio a livello, a due passi dal comune e
ce la siamo gustati in riva al lago prima di entrare nel parco giochi e
rimanerci tutto il pomeriggio.Il sole dopo un bell’inizio ci ha lasciato
ed è arrivato il fresco (anche due goccie d’acqua) per poi ripresentarsi
nel pomeriggio scaldandoci parecchio e rendendo
il panorama di lago montagne incredibile.
Domenica: giornata di gare.
Partenza a Corenno (1,7 km da Dervio verso
Nord) qui vedi il post che farò sul blog dedicato all’orienteering.
La frazione di Corenno Plinio rappresenta uno degli angoli
più caratteristici del Lago di Como, un luogo dove è ancora possibile provare
una forte suggestione storica ed immaginare le vicende del lago durante il
Medioevo.
Il borgo medievale si sviluppa attorno al castello ed alla
chiesa situati in cima al promontorio.
Le antiche case, i particolari uniformi con i portici e le
decorazioni, fanno di Corenno un ambiente unico ed irripetibile.
L’inizio della gara nel centro storico è stato bellissimo,
poi sono salito in quota per poi scendere nel paese dove era posto l’arrivo.

Successivamente c’era la gara nel centro storico di Dervio e
questa volta ho tolto le vesti agonistiche per indossare quelle del papà e con
tutta la famiglia “siamo andati a caccia di Lanterne”.
Le bimbe e la mamma si sono divertite un sacco.
Un modo diverso di fare sport, conoscere nuovi luoghi,
condividere con tutta la famiglia un’attività e stare insieme a tanti amici e
tanti bimbi.
Grazie alla gentilezza della proprietaria abbiamo avuto uno
sconto sul pernotto e siamo partiti nel
pomeriggio avanzato con il tempo che si andava guastando.
Insomma tutto OK.
lunedì 10 settembre 2012
week end con il camper al lago d'Orta e nel Biellese
Lago d'Orta e parco Burcina (Biella)
Visto il tempo bello e la voglia di usare il camper ho svolto un accurato studio di itinerari possibili
dove poter coniugare i tanti aspetti tra loro molto differenti, insomma far quadrare il cerchio:
il viaggio non doveva essere troppo lungo e un rientro che non passasse vicino a Monza (visto il gran
premio)
per le bimbe: aria aperta, nuotare e giocare con la sabbia, camminare al fresco, vedere animali e parchi giochi
per la mamma e papà un viaggio non troppo lungo, relax e magari posti nuovi da vedere.
All'inizio, su suggerimento di Paola, avevamo intenzione di passare una giornata a rinfrescarci in
acqua in uno di quei centri acquatici sparsi un po dappertutto e poi abbinare un uscita a piedi o in bici (alcuni di questi ho poi scoperto che sono vere e proprie oasi nella natura...non tipo gardaland per intenderci), ma hanno chiuso tutti o quasi il 2 settembre.
Alla fine ho partorito 3 itinerari differenti e mamma Paola ha votato per questo che mi è sembrato decisamente bello, vario, interessante sotto tutti i punti di vista.
Alla fine la soluzione semplice e lineare: il lago d'Orta.
Consciuto e apprezzato quando ero ragazzo e stavo in villeggiatura da mio zio in val sesia.
Veloce ricerca su internet (e altri diari di viaggio) ed ecco che trovo una bella spiaggia.
Poi è stata la volta di qualcosa in montagna per stare al fresco passeggiare e vedere gli animali e la scelta è caduta sul Biellese (anche perchè le previsioni meteo davano un peggioramento sulle montagne).
Lago d'Orta.
sabato mattina.
Partenza verso le 8.15 e autostrada fino ad Arona e poi abbiamo seguito le indicazioni per il lago d'Orta, arriviamo a destinazione alle 9.40.
Giornata dedicata interamente a vita da spiaggia e bagni nel lago.
"Spiaggia miami" (c'è anche il sito) poco prima di Orta, un'insenatura molto graziosa e baciata tutto il giorno dal sole.
La spiaggia mi aveva colpito perchè aveva la peculiarità di un ingresso dolce e sabbioso (l'unico in tutto il lago) e infatti è stato proprio così: bellissimo per i bimbi e anche per adulti.
Boe e funi poi segnalavano due tratti con differanza profondità, ma si toccava, per un buon 20 metri dalla riva.
Pur essendo una giornata molto calda, un venticello ha spirato tutto il giorno rendendo gradevole il tutto.
Abbiamo giocato con la sabbia,nell'acqua, pedalò e un bel picnic sotto l'ombrellone.
Le bimbe erano spesso in acqua e anche se era fresca il bagno era una goduria.
Alla fine la gente ha occupato + di metà dei posti disponibili ma era rimasto tutto tranquillo e rilassato.
Paesaggio e vista bellissime: le calme acque del lago e sullo sfondo l'isola di san Giulio, il sacromonte, la Madonna del sasso e le alpi.
Nota negativa: La doccia calda è a pagamento, purtroppo dura solo una manciata di secondi!!!!! neanche Bolt riuscirebbe a farla lavandosi anche i capelli.
Nel tardo pomeriggio siamo partiti alla volta di Biella ( parco Burcina) con l'aera sosta camper.
Optiamo per la strada statale (passando da Gattinara e poi una superstrada fino a Biella) anche se si poteva fare un'altro itinerario utilizzando l'autostrada, ma il viaggio nonostante fosse sabato pomeriggio è stato tranquillo (circa un'oretta).
Parco Burcina (Biella)
L'area sosta camper è ben segnalata da Biella e dopo un po di salita ci arriviamo senza problemi.
C'è solo un'altro camper in sosta e così possiamo scegliere il posto che vogliamo (tutti comunque sono al sole visto che gli alberi sono ancora piccoli)
Un rebus è il pagamento del pernotto perchè le colonnine dedicate a questo sono fuori servizio e occorre usare il sistema per le auto che ha dei problemi.
Dopo vari tentativi non sono riuscito a pagare la quota camper ma solo quella auto massima (5 euro anzichè 10). Il tutto DEVE ESSERE fatto solo con monete, non accetta banconote per fortuna il bar gelateria vicino sono gentili e hanno la moneta necessaria.
Dalle 20 di sera alle 8 di mattina poi la sosta è gratis
All'ingresso dell'aera camper vicino ad una chiesetta c'è un parco giochi nuovo ideale per i bimbi.
Siamo proprio all'ingresso del parco che desideravo visitare con una bella corsetta la sera, ma le bimbe avevano troppa fame e così ci siamo seduti a tavola.
Notte tranquillissima e fresca.
Il parco è molto bello e ben tenuto (www.parcoburcina.org), sarebbe da visitare in periodi di fioritura (tipo quella dei rododentri), ma è godibilissimo.
Ci sono alberi spettacolari (dalle sequoie al cedro del libano), laghetti con tartarughe, casette ottocentesche e abbiamo solo visitato la parte bassa (visto la posizione del nostro ristorante).
In mattinata presto ho fatto una corsa con ricerca del posto dove mangiare: Il Cascinotto (www.ilcascinotto.eu, meglio prenotare sopratutto domenica).
Scelto perchè mi ha ispirato le foto e ho visto alcuni commenti positivi su internet e in più c'erano anche egli asinelli.
Per fortuna ho potuto verificare la strada e i tempi così poi mi sarei regolato con le bimbe (danno 15 minuti a passo di carica siamo sui 25 minuti con i bimbi e le soste quasi un'ora).
Il ristorante è ricavato in un'antica dimora dell'800 restaurata benissimo (ci sono la stalla e la camera da letto da vedere, bello anche il bagno) e con delle terrazze esterne bellissime.
Cibo ottimo e costi abbordabili anche se le porzioni sono molto ridotte.
Loro sono molto disponibili e gentili e il luogo merita alla grande.
Il ritorno al camper è comunque lungo e vista l'eccitazione delle bimbe decidiamo di concludere con la visita al "Il rifugio degli asinelli" a Sala Biellese (www.ilrifugiodegliasinelli.org).
La strada non è tanta, ma un po il caldo, un po il camper che hanno fatto a piedi sono crollate proprio all'arrivo di questo posto.
Ci sono più di 100 asini molti presi dopo che li hanno maltrattati, abbandonati o pronti per il macello.
Visto lo stato di coma di tutto l'equipaggio decido di partire e rifare la strada dell'andata fino a Gattinara e poi scendere a prendere l'autostrada.
A Biella perdo un po la strada e mi ritrovo a Receto di Candelo altro luogo papabile ma con i bimbi un po più grandi e in questa domenica non c'erano iniziative meritevoli.
Lungo la strada trovo anche un'altra sosta camper con scarico acque così all'arrivo avrò una cosa in meno da fare.
giovedì 6 settembre 2012
Nido e materna...tutto Ok..o quasi
Secondo giorno di scuola per le due "farfalline" e oggi .....è la mia volta?
Stamattina con un buon anticipo ho cominciato la preparazione .....ovviamente ne sono successe di tutti i colori e profumi ....con una Valentina decisamente negativa, contraria a tutto e il contrario di tutto.
Alla fine, in un mare di sudore, sono riuscito a caricarli sulla bici e andare alla scuola della Federica, anche per me era la prima volta in assoluto visto che aveva sempre assistito a tutte le riunioni e open day la mamma Paola.
Si entra e per fortuna la classe è subito all'ingresso e non ci sono tanti bambini.
Conosco la maestra Nadia (piccolina, agile, caschetto biondo, sorridente) e vedo dove sarà la Fede per il prossimo anno.
Tutto fila liscio, con anche la Vale che non si fa certo pregare per prendere penne e fogli, o altri giochi.
Alcuni bimbi piangono disperatamente o non vogliono mollare la presa con il genitore...io ho problema opposto : Vale non vuole lasciare l'aula.
così entriamo e andiamo alla caccia dello scoiattolo...
poi si entra e passiamo un'ora tranquilla in giochi (sopratutti) solitari e chiacchiere.
Mi si incolla l'unico maschietto del gruppo (Gabriele), biondo, ben piantato, viso simpatico ed è molto contento che gli dò retta.
La giornata al nido è finita.
Si va a casa a mangiare e poi recuperiamo la Fede che per la prima volta mangia a scuola.
Tutto ok, come anche la giornata di Fede (la maestra è rimasta stupita dalla sua fame....e ci credo non mangiava dalle 7 e non fanno merenda).
Si va ai giochi di Cogliate e si divertono un mondo.
Il Bar/ristorante è un Posto nuovo, all'interno del parco delle Groane e tappa per i MTB e corridori, è ricco di giochi ancora quasi tutti nuovi compreso il tappetone elastico.
Posto tranquillo e sicuro per i bimbi, purtroppo c'è sempre poca gente (?) speriamo che per questo non debba chiudere.
essendo vicino al parco e con tanti alberi da frutti ci sono anche molte zanzare e moscerini.
martedì 4 settembre 2012
Primo giorno..di asilo e di scuola materna
Domani sarà una grande giornata per le nostre due piccole bimbe.
Valentina per la prima volta sarà da sola al nido di Rovello (e compirà anche 21 mesi).
Il luogo non è per niente nuovo visto che quest'anno sono state tante le volte che l'ho portata per riprendere Federica....conosce già tutti gli armadietti, le maestre, i giochi all'aperto.
Pensiamo nessun problema particolare...anche se ha una bella e forte personalità.
Federica invece sarà la sua prima mattinata alla Scuola Materna (oggi ci sono i colloqui per tutt'e due) e da una parte non vede l'ora dall'altra sa che ci saranno delle novità.....ed è diventata un po più coccolona.
Come scrivevo e per il nido siamo tranquilli: sia perchè lo conosciamo già da due anni e c'è sempre stato un miglioramento su tutto, mentre per la scuola materna siamo un po spiazzati.
Questa prima mattina sarà ad appannaggio della mamma aiutata dai nonni, poi subentrerò io e da settimana prossima se tutto va bene si parte a regime....
Valentina per la prima volta sarà da sola al nido di Rovello (e compirà anche 21 mesi).
Il luogo non è per niente nuovo visto che quest'anno sono state tante le volte che l'ho portata per riprendere Federica....conosce già tutti gli armadietti, le maestre, i giochi all'aperto.
Pensiamo nessun problema particolare...anche se ha una bella e forte personalità.
Federica invece sarà la sua prima mattinata alla Scuola Materna (oggi ci sono i colloqui per tutt'e due) e da una parte non vede l'ora dall'altra sa che ci saranno delle novità.....ed è diventata un po più coccolona.
Come scrivevo e per il nido siamo tranquilli: sia perchè lo conosciamo già da due anni e c'è sempre stato un miglioramento su tutto, mentre per la scuola materna siamo un po spiazzati.
Questa prima mattina sarà ad appannaggio della mamma aiutata dai nonni, poi subentrerò io e da settimana prossima se tutto va bene si parte a regime....
lunedì 3 settembre 2012
Un pomeriggio con i bimbi al museo Volandia-Malpensa

A Malpensa a pochi minuti dal terminal 1 dell'aeroporto c'è un nuovo, grande e bel museo sull'aviazione.
I capannoni antichi sono stati rimessi in ordine e adesso ospitano la storia del volo italiana sopratutto (Caproni) per arrivare sulla Luna e nello spazio più lontano.
Tutto ben spiegato, ben fatto, quasi tutto funzionante (la maggior parte dei simulatori di volo sono fuori uso)

Belle le moltissime ambientazioni (veramente reali), poi il primo aereo e il primo decollo a Malpensa nel 1910, la luna, il modello che può partire elicottero e poi diventa aereo (e/o viceversa), il piccolo planetario (ma qui pessimo l'audio e solo chi era al centro aveva una visione adatta)

Le nostre bimbe si sono divertite un sacco, provando tantissimi cose e ieri c'era anche lo spettacolo del mago delle bolle molto bravo.
www.volandia.it
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