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Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...

martedì 12 luglio 2011

Come si bacia un serpente di Robyn Scott

Voto 8 ½
Il titolo originario in realtà è  “Twenty chickens for a saddle” e forse sarebbe un po d’aiuto per capire il libro e la protagonista/autrice.
E’ la storia della sua famiglia (piuttosto pittoresca con i suoi fratelli, i genitori e i nonni) che all'età di 6 anni lasciano la Nuova Zelanda per trasferirsi in Botswana.
Una vita ricca di avventure nell’africa “bianca”, la politica, il dramma dell’Aids, i sogni,le speranze, gli ideali. Ha due genitori “speciali” e decisamente fuori degli schemi (la mamma insegna a loro con una didattica  molto “aperta” e creativa in alcuni aspetti decisamente corretta e da seguire visti poi i risultati dei suoi figli) il papà dottore volante, poi ricercatore per medicine alternative e naturali per l’Aids, fondatore di una associazione di agricoltori, scrittore ecc.
Robyn è un personaggio molto forte, pieno di forza, perseveranza, grande amore per la natura e iniziative “sponsorizzata” dai genitori ed è proprio grazie a 20 galline salvate dallo  “stress” dei polli in batteria (e il commercio di uova da galline terraiole per poter acquistare una sella e fare le gare di equitazione) è la  svolta fondamentale nella sua vita.
Gli ingredienti ci sono tutti per rendere un libro godibile adatto alle vacanze estive.
Tratto dal libro e il tema del razzismo.

"I cosiddetti bianchi
Quando nascono sono rossi
Quando sono malati diventano gialli
Al sole diventano marroni
Al freddo diventano blu
Quando muoiono diventano grigi
E poi hanno la faccia tosta
Di chiamare NOI “ gente di colore”.

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