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Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...

domenica 20 maggio 2012

Non ci sono parole...

Non ci sono parole per commentare il gravissimo fatto di Brindisi e della studentessa di 16 anni morta per lo scoppio della bomba.
Cosa avrei fatto e come avrei reagito se fosse successo alla mia scuola o a una delle mie figlie?
Non lo so.
Forse sarei morto di dolore o avrei reagito dedicando la mia vita a cercare i responsabili in tutti i modi possibili e forse anche impossibili.
Ma in che paese viviamo?
Ma quale futuro ci aspetta?
Cosa si può fare?
Spero proprio che oltre alle manifestazioni, alle parole, alle promesse, all'indignazione seguano i fatti e non solo nello scoprire e punire il responsabile, ma anche capire questo gesto.
Non posso credere che nessuno sappia niente, che nessuno abbia visto niente.
Che cada il muro dell'omertà se di mafia si scopre che è la responsabile.
Piove sul bagnato e stanotte altra tragedia.
Altri morti e distruzione.
Il terremoto nell'Emelia è stato un fulmine a ciel sereno.
Già i comuni sono con l'acqua alla gola (oltre alla nostra nazione) e con questa tragedia si ritrovano con i centri
storici distrutti...l'Aquila è ancora lì desolatamente solitaria...in attesa di ricostruzione.






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