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Papà di due bellissime bimbe Federica e Valentina, marito dal 9 dicembre 2011 di Paola. All'inizio di una grande avventura: la vita...

lunedì 24 giugno 2013

Andalo-Fai della Paganella

Weekend del 13-15 giugno dalle previsioni sembra bello estivo e una gara di Orienteering la domenica mattina a Fai della Paganella,mette in moto un’uscita con il camper.
Facciamo una sosta a Trento per acquisti “camperisti” a buoni prezzi/qualità per poi salire in quota e arrivare ad Andalo, dove pensavomo di fermarci per la notte e il giorno successivo.
Il tempo però minaccia pioggia e grossi nuvoloni neri si aggirano tra le cime delle montagne, mentre un vento fortissimo e freddo ci preclude eventuali passeggiate.

Al posteggio del centro sportivo decidiamo di mangiare e poi sloggiamo visto che abbassano la sbarra alle 22.00 e all’ingresso paese c’è divieto di campeggio e camper.
Poco più avanti c’è anche un camping, mentre i due posti camper vicino agli impianti di risalita, sono in forte pendenza e poco adatti ai Camper….sarà fatto apposta!
Torniamo a Fai della Paganella e a 1,5 km prima sostiamo nello spiazzo davanti alla funivia: siamo solo noi.
La mattina scopriamo che ci sono altri camper e una “gara” di MTB down-hill, ma anche un bar aperto e i servizi con acqua calda e fredda ( ben tenuti).
 Il sabato mattina è bello ed è tutto (o quasi) dedicato ai bambini e al “FANTASTICO” centro sportivo di Andalo in prossimità del lago omonimo.
Oltre alle strutture coperte (piscina e palazzetto del ghiaccio, palestra ecc) fuori è il paradiso dello sportivo, dei bimbi, della natura e relax.
Il parco giochi è curatissimo, con tanti giochini sotto gli alberi, panchine, tavoli, prato all’inglese (vietato l’ingresso cani) da camminare a piedi nudi.
C’è il tennis, parete d’arrampicata, centro d’equitazione (giro pony per Federica nel pomeriggio), calcetto e tanti prati per prendere il sole.
Sentieri a 360° per tutte le gambe, 1,6 km il sentiero che gira intorno al lago (dal colore non certo paradisiaco), ma il paesaggio è proprio bello.
Bar,parcheggi, servizi insomma tutto quello che si desidera e che di cui si ha bisogno.
Fai è una tipica cittadina di montagna molto carina, con tante case o alberghi ristrutturati e ridipinti di fresco, molti negozi ovviamente sportivi o di artigianato.

Nel tardo pomeriggio ritorniamo a Fai della Paganella per andare a mangiare alla pizzeria Keller.
Un posto molto particolare dove dicono (su internet) che si mangia bene (ma non ha il sito ne il blog o FacebooK)  e ci sono all’interno della sala principale  delle grosse botti di tino che fungono da “tavoli privati”.   Il posto è molto bello e ben curato in tutti i dettagli.
Adatto anche alle famiglie, con uno spazio giochi all’esterno (su tappeto sintetico) e giochi anche per l’interno.
  
Servizio molto efficiente e gentile,   focaccine (una loro specialità da prendere con gli affettati e formaggi del posto) molto buone.
Noi abbiamo preso anche la  pizza, anche se la pasta era un po bassa e normale, invece ottimi i prodotti che l’hanno condita (“sopra”, ma la notte però ho avuto molta sete).
Per i bimbi pizza piccola a forma di topolino.
Varie Birre bavarese del monastero: buona.
Dolci della casa buoni, ma a 4 euro la fettina forse un po cari
Prezzi alti in genere, ma il posto è proprio bello.
Serata al solito piazzale, perché l’indomani si va, tramite strada militare, in cima al monte Fausior per la gara.
Nonostante la vicinanza della strada, la notte è stata molto, ma molto tranquilla.

















Gara (è una gara Nazionale e valevole come Coppa Italia) con centro attività alla malga (in fase di ristrutturazione).

4 km di strada “impestata” dove le auto facevano molto fatica a salire.
Vietato ovviamente ai camper, meglio un 4x4 o una Jepp.
Il posto bello, giornata bellissima e bosco “difficilissimo” per la mia gara.
Il luogo è molto frequentato dai fungaioli, ma che devono stare attenti perché spesso si perdono!!!!(il nome è legato proprio a questo aspetto)
La gara si è svolta su un terreno difficile e lento, putroppo una scelta lunga non certo felice mi ha penalizzato ma solo di un posto e quindi sono state contento del terzo gradino del podio.
Nel primo pomeriggio ripartiamo per tornare a casa, con una caldo “estivo” che ci scioglie, per fortuna senza grosse code o inconvenienti.


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